ROVIGO – Il 31 ottobre, ormai anche per i nostri ragazzi, si identifica con la festa di Halloween, di tradizione anglosassone e giunta in Italia dall’America.
Da 96 anni a questa parte, però, in questo stesso giorno si celebra anche la Giornata Mondiale del Risparmio. Tuttavia, dopo gli anni ’80, il 31 ottobre ha fatto sempre più pensare ad Halloween piuttosto che al risparmio. Ma, dopo la crisi del 2008, dieci anni fa, ormai, si è tornati a concentrarsi maggiormente sull’importanza del risparmio.
RovigoBanca, da anni impegnata a favorire l’educazione economica e finanziaria delle giovani generazioni, non potendo farlo in presenza nelle aule scolastiche a causa dell’emergenza Covid, per spiegare ai più piccini che non c’è solo Halloween, ha chiesto al Gruppo Teatrale il Mosaico di realizzare e diffondere tramite social la videofiaba “La Cicala e la Formica”.
La Giornata mondiale del risparmio nasce nel 1924 a Milano. Nell’ambito del “1° congresso internazionale del risparmio”. Questo, si svolse dal 26 al 31 ottobre. Durante l’ultima giornata di lavori il professor Filippo Ravizza, direttore della Scuola della Camera di Commercio di Milano, ebbe la felice intuizione di proporre la creazione di un momento simbolico e significativo. Così che fu istituita la Giornata mondiale del risparmio.
Si voleva infatti cercare di sensibilizzare chiunque rispetto all’importanza di depositare i propri averi in banca anziché tenerli nascosti in casa, dentro al proverbiale materasso o sotto la mattonella.
Dobbiamo infatti considerare che negli anni ’20, con una popolazione principalmente rurale o operaia e mediamente poco istruita, oltreché povera, non era certo abitudine di tutti andare in banca per gestire i propri soldi.
L’obiettivo che si posero all’epoca gli istituti bancari era perciò di scardinare quella prassi, e l’istituzione di una Giornata mondiale del risparmio andava proprio in quella direzione. Ed è probabilmente per arrivare a più persone possibile che nel 1928 fu composto anche un inno, che si voleva fosse trasmesso alla radio in occasione della giornata. Si chiama “Inno del risparmio”; la musica fu composta da Giuseppe Pietri mentre le parole erano di Gino Valori.
La parola d’ordine anche in questo 2020, dunque, è “Risparmiare”. Non solo il 31 ottobre ma, quando è possibile, durante tutto l’anno. Affinché questo sia possibile, però, bisogna che fin da bambini si impari come gestire in modo diligente e consapevole il proprio denaro.