Longare (VI) – Una Banca radicata nel territorio, metaforicamente e letteralmente. Banca del Veneto Centrale è da sempre vicina al territorio che abita e sostiene. E da quest’anno lo è ancora di più, anche dal punto di vista sostenibile e ambientale. È di recente approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione della Banca, la delibera che ha previsto l’adozione di 350 alberi, uno per ogni nuovo socio del 2022, per valorizzare il senso di comunità, sia di persone, sia di alberi, sia di valori.
Si sta così concretizzando il progetto “Il Bosco BVC”, un’iniziativa che prevede la messa a dimora di nuovi alberi, la cura delle foreste nei territori di competenza della Banca, l’abbattimento delle emissioni di CO₂ nell’ambiente, in linea con il goal numero 13 dell’Agenda 2030 dell’ONU (Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico, ndr).
“La Banca che piantava gli alberi” Il primo progetto sostenuto dall’istituto di credito all’interno del progetto “Il Bosco BVC”, è stato il “Bosco delle vigne”, un polmone verde ricco di biodiversità da preservare, nei Colli Berici, ad Arcugnano (VI), di proprietà del dottor agronomo Berardo Da Schio, giovane socio della Banca. All’interno dell’evento organizzato dallo stesso Da Schio ed Etifor, società spin-off dell’Università degli Studi di Padova, che ha realizzato la piattaforma WOWnature (un’iniziativa che aiuta cittadini, enti e aziende a far crescere nuove foreste e proteggere quelle esistenti, nel rispetto dei più alti standard di gestione forestale), sabato 1 aprile 2023 la Banca – partner della giornata – ha incontrato una cinquantina di persone aderenti all’iniziativa per raggiungere il punto di impianto degli alberi adottati.
A dare ufficialmente il via alla piantumazione il Presidente di BVC, l’ing. Gaetano Marangoni, che ha simbolicamente piantato il primo albero del Bosco di BVC. È stato lo stesso dottore agronomo Da Schio a illustrare ai partecipanti come piantare gli alberi. Coerentemente con l’iniziativa “green”, al termine si è brindato con i vini di produzione del dott. Da Schio e i salumi dell’allevamento di maiali allo stato brado del padre, Francesco Da Schio.
Ambiente, persone, comunità. L’agroforestazione del Bosco delle vigne prevede, nel tempo, l’impianto di 2.040 alberi di vite maritata e di un vigneto sperimentale con specie fruttifere per sostenere popolazioni di insetti impollinatori e uccelli, recuperando pratiche agro-forestali tradizionali con ricadute positive non solo sull’ambiente, ma anche sulla cultura e sulla società. La Banca si inserisce in questo progetto in nome di una sostenibilità in cui crede profondamente. Il legame tra la banca e i temi ambientali è forte sin dalle origini, e rappresenta la naturale attitudine del Credito Cooperativo ad avere “cura” dei territori e delle comunità di cui sono parte i soci e i clienti.
“Il Bosco BVC” è solo uno dei progetti di un percorso intrapreso verso scelte ecosostenibili e volte a favorire la transizione ecologica attraverso azioni concrete, come l’adozione di un sistema di illuminazione che consente nelle ore serali lo spegnimento automatico delle insegne, l’autoproduzione di energia da fotovoltaico, la riduzione di consumi di elettricità e acqua, la gestione dei rifiuti, la dematerializzazione dei documenti e firma grafometrica, il consumo di carta riciclata FSC. Inoltre, è di recente attivazione il plafond Green destinato a sostenere le scelte “ecosostenibili” di clienti privati e le imprese impegnate a preservare e rafforzare il proprio posizionamento sul mercato, scegliendo di coniugare lo sviluppo dell’azienda con la transizione verso un’economia sostenibile e con un impatto positivo sul territorio e le comunità locali.