Team Martellago: Parmesan, Mian 5, Pizzato, Shehata 11, Martinovich 8, Brusò 21, Girardo 7, Neubauer 22, Bianco ne, Pesce, Toffanin, Costantini 12. All.: Codato.
Cipriani Nuovo Basket Rovigo: Donà 1, Turri, Braggion 2, Gobbo 8, Tiberio 24, Demartini 12, Grignolo 2, Salvà, Diagne 6, Motton, Doati 14. All.: Ventura.
Arbitri: Franceschini di Salzano e Fusati di Venezia.
Note. Parziali 19-18, 35-35, 64-53, 86-68. Usciti per falli: Girardo e Diagne. Fischiato fallo tecnico a Shehata e Turri. Fischiato fallo antisportivo a Doati.
MARTELLAGO (VE) – Nella partita più importante dell’anno, il Cipriani mette sul parquet la peggior prestazione stagionale e cede gara 1 di semifinale playoff al Martellago.
Le Pantere, nella piccola palestra veneziana, scendono in campo molto nervose, complice un incredibile tira-e-molla sulla data di gioco di questa gara, posticipata di 24 ore a meno di sei ore dalla palla a due inizialmente fissata per giovedì sera. In una palestra gremita di pubblico e con dimensioni del campo sorprendentemente piccole, i rossoblù rimangono in partita fino a pochi minuti dal termine, nonostante tutto e nonostante un arbitraggio sicuramente non fra i più felici.
I primi due quarti sono davvero equilibrati, con Martellago trascinato dall’esterno Brusò, ottimo giocatore, e dal lungo Neubauer, che sembra a tratti immarcabile, complice anche la situazione falli di capitan Diagne, che non è mai riuscito ad entrare in partita a causa di fischi letteralmente inspiegabili. Rovigo è assolutamente in partita, nonostante non stia giocando come consuetudine. Tiberio, limitato da un infortunio ad una mano, è comunque incontenibile. Lo stesso Doati dalla media distanza non sbaglia un colpo. Ottima prestazione anche di Demartini, uno dei pochi a mettere in campo lo spirito delle Pantere. Al riposo lungo il tabellone segna 35-35.
Tornati in campo, per Rovigo è black-out. Martellago sembra la squadra più esperta fra le due e Rovigo cede di schianto al nervosismo. Il parziale del terzo quarto (29-18) è impietoso. Nonostante tutto, nell’ultima parte di gara, Rovigo trova la forza di reagire e riesce a portarsi sul -6, grazie al solito Tiberio e ad una bomba di Doati. Ma a questo punto, un inspiegabile interpretazione arbitrale che chiude il match. A Doati viene fischiato un anti-sportivo, nella stessa identica situazione in cui qualche azione precedente, in ben due occasioni, agli avversari viene fischiato un normalissimo fallo.
Fra le proteste dei numerosissimi supporters rossoblù, di fatto terminava la gara del Rovigo, che a quel punto si faceva prevalere totalmente dallo sconforto. Negli ultimi minuti di gioco, Rovigo lascia spazio a tutti e arriva un punteggio finale (-18) che in realtà non rispecchia fedelmente l’andamento della partita. La testa è già a gara-2, in programma venerdì 17 (ore 21.15) al palasport, dove servirà il supporto del pubblico per poter portare la serie alla bella.
Al di là di tutto, onore comunque ai vincitori, formazione molto atletica, che ha sbagliato davvero pochissimo al tiro e con alcune ottime individualità.
«A prescindere da tutto, l’arbitraggio non deve mai diventare un alibi – dichiara a fine partita un amareggiato presidente, Gionata Morello. L’unico aspetto positivo di questa gara è la numerosissima presenza dei tifosi rodigini. Sono sicuro che venerdì le Pantere vorranno riscattare questa opaca prova anche per loro».