ROVIGO – La Federazione Italiana Pallacanestro, applicando il regolamento, non ha ammesso il Cipriani Nuovo Basket Rovigo alla Serie D e, dunque, anche per la stagione 2019/2020 le Pantere disputeranno il campionato regionale di Promozione, rappresentando, comunque, la massima categoria maschile polesana.
Non è stato un dispetto della Federazione, ma le richieste di ripescaggio delle retrocesse (Redentore Este e Vigodarzere) e di ammissione delle altre formazioni aventi diritto erano troppe. Lo stesso Pro Pace Padova, che lo scorso anno aveva terminato la regular season in testa alla classifica, ma poi eliminato in finale play-off, ha chiesto l’ammissione alla serie D ed è stata accettata avendo appunto raggiunto la finalissima. Il Cipriani, avendo chiuso in semifinale play-off, invece, non ha avuto possibilità.
«Sicuramente ci dispiace – commenta il Presidente, Gionata Morello – ma ripartiamo da dove ci siamo lasciati, ossia da un campionato 2018/19 a dir poco straordinario ed oltre ogni aspettativa: non dobbiamo scordare che il Cipriani, al primo anno con questa nuova dirigenza, nuovo coach e molti nuovi giocatori, ha sfiorato il salto di categoria. Nella prossima stagione ci dovremo migliorare, il che significa raggiungere la finalissima play-off. Avevamo anche provato la carta dell’acquisizione dei diritti di squadre che hanno rinunciato alla Serie D, ma abbiamo preferito non fare il passo più lungo della gamba spendendo diverse migliaia di euro. La Serie D ce la conquisteremo sul campo!».
Il Cipriani Nuovo Basket Rovigo nei giorni scorsi ha confermato la maggior parte dei giocatori e ha presentato il vice coach (Simone Chiapperin) e il nuovo lungo Davide Serain. «La soddisfazione più grande – continua Morello – è che giocatori del calibro di Tiberio, Turri, Doati, Demartini, corteggiati da diverse squadre di categoria superiore, hanno scelto di restare a Rovigo a prescindere dal campionato. Loro, più di chiunque altro, il prossimo anno vorranno vincere la Promozione! Onore anche ai nuovi Chiapperin e Serain, che hanno scelto Rovigo ancora prima di conoscere la categoria».
«Da oggi possiamo pensare a rinforzare ulteriormente la squadra. Fino a ieri, infatti, era piuttosto difficile avanzare una proposta ai nuovi giocatori senza sapere che campionato si sarebbe disputato. In accordo con il nostro staff tecnico, serviranno almeno un playmaker e un’ala grande. Non ci saranno molti arrivi – spiega il presidente rossoblù – proprio perché l’ossatura della squadra è già molto competitiva così com’è e non vogliamo stravolgerla. E’ una rosa che punta moltissimo sulla rodiginità, visto che ad oggi ci sono solamente il friulano Gobbo e il senegalese Diagne (che poi è da anni un rodigino doc) che non provengono dal Polesine. Con l’addio al basket dei grandissimi Donà e Braggion, che a dispetto dell’età avrebbero potuto dare ancora moltissimo alla pallacanestro, e con il concomitante arrivo di Serain, l’età media del Rovigo è di 25 anni, con i giocatori esperti quali Doati, Diagne e Salvà che faranno crescere i più giovani Turri, Grignolo, Motton e Argenziano. Sarà l’anno di Tiberio, che nella prossima stagione dovrà riconfermare i progressi fatti, ma mi aspetto moltissimo anche da Doati, che ha già iniziato la preparazione per rimettersi in forma al cento per cento e disputare un campionato da fuoriclasse».
Appuntamento dunque al 25 agosto per iniziare la nuova avventura delle Pantere!