ROVIGO – Il comitato regionale della Federazione Italiana Pallacanestro ha inviato poche ore fa la delibera del consiglio federale n. 8 del 7 maggio. Nell’ultimo paragrafo si legge che è rinviata ad una successiva riunione consiliare “la fissazione delle date entro le quali le società partecipanti a campionati seniores ad organizzazione territoriale possano esprimere le proprie preferenze rispetto al campionato cui intendono partecipare per la prossima stagione, fermo restando il diritto maturato al termine della stagione sportiva conclusa”. Pare dunque che ci siano ottime possibilità, per il Cipriani Nuovo Basket Rovigo, di poter partecipare al prossimo campionato regionale di Serie D.
Presidente Gionata Morello, come avete preso questo comunicato?
«Siamo fiduciosi che ai nostri ragazzi verrà data la possibilità di fare il salto di categoria. Nessuno più di loro se lo meriterebbe. Non dimentichiamo che il Cipriani Nuovo Basket Rovigo ha chiuso la stagione imbattuto, con uno scarto medio di venti punti per gara».
In questo scenario non ancora chiaro, qual è la vostra programmazione?
«Premetto che per una società come la nostra, abituata a preparare dettagliatissime programmazioni a lungo termine, è davvero dura pensare al futuro senza sapere in che categoria giocherà la prima squadra. In ogni caso, stiamo pensando ad entrambe le possibilità, sia in caso di Promozione che in caso di Serie D».
In caso di Serie D, ci può anticipare qualcosa?
«Il budget societario sarà decisamente ridotto per colpa dei danni causati al mondo economico dal coronavirus, ma anche per la nostra scelta di non considerare il vivaio come il salvadanaio della prima squadra. A meno che non si aggiungano altri sponsor a quelli già confermati, sarà allestita una formazione a costi vicinissimi allo zero, per puntare alla salvezza. Nei nostri piani, l’ossatura della squadra rimane quella che ha dominato la Promozione, con pochi rinforzi. Punteremo nuovamente sul mix fra giocatori esperti e giocatori giovani. Non ci sarà spazio per chi va a caccia di soldi».
…e nel caso di Promozione?
«La sensazione comune fra giocatori, staff e dirigenti è di aver lasciato l’impresa incompiuta. Io penso che tutti noi vorremo ripartire da dove abbiamo interrotto, da quelle 19 vittorie e 0 sconfitte».
Quando pensa si saprà qualcosa?
«Mi auguro entro il mese, anche perché significherebbe essere riusciti a contenere l’epidemia. Mi rendo conto che anche la Federazione Italiana Pallacanestro sia in difficoltà nel prendere decisioni, che restano sempre e comunque legate a come risponderà il contagio a questa Fase 2».
A proposito, riprenderete gli allenamenti?
«Finché non ci saranno indicazioni chiare e precise da parte di Governo, Federazione Italiana Pallacanestro e da chi gestisce gli impianti sportivi, noi non riprenderemo alcun tipo di attività. Da quando è iniziata questa emergenza, noi non abbiamo mai rischiato con la salute dei nostri tesserati e continueremo così».
Cosa prevedete a proposito della ripresa del settore giovanile?
«Fare previsioni è impossibile visto che l’impressione è che di questo virus si sappia ben poco. Noi ci faremo comunque trovare prontissimi alla ripresa e con immense novità che saranno comunicate nelle prossime settimane».