Fiesso Umbertiano (RO) – Nella nostra provincia sta facendo parlare molto di sé il circo “Soluna” che, dopo le applauditissime apparizioni di Lusia, Villanova del Ghebbo, Villamarzana, Frassinelle Polesine, Polesella e Garofolo, proseguendo il suo lento peregrinare, è pronto a incantare anche il pubblico di Fiesso Umbertiano – dove farà tappa dal 3 al 6 luglio – in via Trento (di fianco allo stabilimento Italfrutta).
In questi giorni nei diversi social non sono mancati post e commenti di apprezzamento per un circo capace di emozionare la gente, arrivando al cuore delle persone, senza esibire tigri, elefanti e leoni ma puntando esclusivamente sull’abilità degli artisti.
La storia di questo minuscolo circo nasce dall’impegno di una famiglia nomade di origine tedesca composta da diversi membri: Petra, Stefan, Anna, Savitry, Tilly, Santo, Nis e Fjosok. I capifamiglia Petra e Stefan si sono conosciuti una trentina di anni fa in Umbria, decidendo così il loro percorso di vita. Da trent’anni girano per l’Europa con cavalli, polli, oche e caprette al seguito. Non sono animali a servizio dello spettacolo, ma bestie di compagnia per gli artisti, in tour con il loro spettacolo di strada itinerante.
A colpire è l’insolito stile di vita di tutta la famiglia, che predilige il vegetarianismo e ha abolito fumo, alcool e cattive abitudini. Petra e Stefan si fanno carico dell’istruzione dei figli trascorrendo la loro vita senza cellulari, televisione, lavatrice e acqua corrente, sfruttando solo l’energia di alcuni pannelli solari.
Gli artisti, sebbene tutti molto gentili e educati, sono assai restii a parlare di sé e a rilasciare interviste. Al pubblico viene chiesto espressamente di non scattare foto.All’inizio dello spettacolo, sono loro stessi a spiegare i loro spostamenti. Raccontano di otto anni trascorsi nel Sud Italia e poi nel 2003 la scelta di spostarsi in Ungheria. In terra ungherese ci restano per un decennio. Del resto, da quelle parti la burocrazia necessaria per le autorizzazioni a mettere in scena pubblici spettacoli è molto più leggera, cosa non da poco per chi, come loro, non ama le inutili complicazioni della vita. Seguono quattro anni passati in giro per la Slovenia, dove non è difficile trovare pascoli e fieno per i propri cavalli. Da circa quattro anni sono rientrati in Italia e, girovagando attraverso il Friuli e il Veneto, sono finalmente giunti dalle nostre parti. Dopo il Polesine, la loro futura destinazione parrebbe essere l’Emilia Romagna, quella però lontana dalle classiche mete turistiche e dalle città più affollate.
La carovana del circo “Soluna”, trainata da cavalli, sembra catapultata direttamente dal far west. Utilizzando un vecchio carro a botte e una roulotte di legno, si sposta a ritmi lenti come la filosofia dell’intera famiglia. Gli artisti seguono a piedi o in bicicletta.
Per i suoi percorsi il gruppo preferisce strade poco trafficate, rifiuta le grandi città, predilige i paesi di campagna, dove nei loro spettacoli fanno il tutto esaurito, e trovano pascoli per gli animali e fontane d’acqua. Scelgono un posto, si accampano per qualche giorno, e la sera offrono il loro spettacolo serale.
A metà tra il circo e il teatro comico, gli spettacoli si avvalgono dell’attrezzatura consueta della giocoleria, delle gag e dell’acrobazia circense. Un cocktail di clownerie, sberleffi, ombre cinesi e trampoli, il tutto accompagnato da musiche eseguite rigorosamente dal vivo.
Due ore di rappresentazione, una storia che narra l’iperbole del potere, con il pubblico assiepato nella tribunetta a semicerchio e i bambini in prima fila. Sembra di assistere a uno spettacolo di altri tempi, dove la vera magia è soltanto quella di dare forma alla felicità, soprattutto dei bambini.
Lo spettacolo è alle ore 21.00 ma è consigliabile arrivare con un certo anticipo.
Per assistere alla rappresentazione non è previsto un biglietto d’entrata e l’offerta è libera.
Non perdeteli!