Scavare dentro i rapporti umani non è mai semplice, se poi a scavare è un figlio verso la madre, è un’impresa eroica. Lei non è la classica mamma e lui è il figlio che aveva preso le distanze da lei. Pagina dopo pagina si assiste ad una lotta senza esclusione di colpi tra l’editor scrittore e la madre rabbiosa, tra il rancore e l’amore, tra il risentimento e la leggerezza e tra la tragedia della vita e la comicità del quotidiano. Il romanzo presenta una storia vera, nuda e cruda, con un’analisi del rapporto estremo e conflittuale tra lei e lui. E alla fine, inevitabilmente, ci si chiede che cosa possa aver lasciato a lui, il fuoco di lei.
Il libro – “l fuoco che ti porti dentro” racconta la vita e la morte di Angela, una donna dal carattere impossibile. Una donna che incarna in maniera emblematica tutti gli orrori dell’Italia, nessuno escluso: «il qualunquismo, il razzismo, il classismo, l’egoismo, l’opportunismo, il trasformismo, la mezza cultura peggiore dell’ignoranza, il rancore…»
Questa donna era la madre dell’autore. Il romanzo è un’indagine nella vita, nelle passioni e negli odi di una donna, alla ricerca di una spiegazione possibile. La forma è quella della commedia, il contenuto quello della tragedia. Quale esperienza manifesta o occulta, quale frustrazione, quale nascosta ferita può renderci tanto ostili, rabbiosi, refrattari a qualsiasi forma di pacificazione? Quale motivo, semplice o complesso, sta dietro la furia di Angela: la guerra che la segna da bambina? un padre morto troppo presto o una madre morta troppo tardi che le ha, a sua volta, infelicitato la giovinezza e la maturità? Un atavico complesso d’inferiorità o l’appartenenza alla cultura del Meridione oppresso le cui ragioni Angela vorrebbe far valere contro l’odiato Nord usurpatore? Oppure, più semplicemente, il fuoco interno che la divora è privo di qualsiasi ragione come il cuore nascosto di un vulcano? Antonio Franchini, con maestria e misura, eccesso e discrezione, ha scritto un romanzo-memoir popolato di personaggi che circondano una protagonista sempre al centro della scena. Un’eroina eccessiva e imprevedibile, capace di alternare toni drammatici e ossessivi a momenti decisamente comici. È un racconto che mescola la commedia eduardiana al furore ctonio, l’urgenza di uno sfogo viscerale alle cadenze studiate di una messa in scena, di una vera e propria recita.
Nota autore – Nato a Napoli nel 1958. Ha esordito nel 1992 con la raccolta Camerati. quattro novelle sul diventare grandi. Appassionato e praticante di arti marziali, nel 1996 ha pubblicato Quando vi ucciderete maestro? racconto-meditazione in parte autobiografico. Sempre lo sport è il filo conduttore dei racconti di Acqua, sudore, ghiaccio (1998) e della galleria di ritratti Gladiatori (2005), dove la sfida diventa pretesto per un’indagine dell’animo umano. È anche autore del saggio Quando scriviamo da giovani (1996).
Romanzi pubblicati
1992 – Camerati, Quattro novelle sul diventare grandi, Leonardo.
1996 – Quando vi uccidete maestro? Marsilio
2003 – Acqua, sudore e ghiaccio, Marsilio
2003 – Cronaca della fine, Marsilio
2003 – Quando scriviamo da giovani, Avagliano
2005 – Giornalismo e letteratura, simposio tra due mondi, Sciascia
2006 – Gladiatori, Mondadori
2009 – La principessa, la scimmia, l’elefante, Gallucci
2010 – Signore delle lacrime, Marsilio
2011 – Memorie di un venditore di libri, Marsilio
2018 – Tonywood storie e racconti di ragazzo autistico, Michael Edizioni
2020 – L’abusivo, Marsilio
2020 – Il vecchio lottatore e altri racconti postmingueiani, NN Editore
2022 – Leggere, possedere, vedere, bruciare, Marsilio
Scheda
Autore: Antonio Franchini
Genere: Narrativa
Editore: Marsilio
Collana: Romanzi e racconti
Formato: brossura
Pubblicato: 27 febbraio 2024
Pagine: 244
Lingua: italiano
Prezzo copertina: 18€