ROVIGO – L’Associazione Musicale “F. Venezze” non si ferma. Se la programmazione della consueta stagione concertistica invernale è rimandata alla primavera inoltrata o addirittura ad inizio estate, considerata la presente e purtroppo ben nota impossibilità di realizzare spettacoli dal vivo, ci sono già notizie più precise per quanto riguarda il festival Rovigo Cello City, fondato nel 2014 dall’allora Presidente e Direttore Artistico Luigi Puxeddu. Un festival che è diventato negli anni un punto di riferimento a livello nazionale, per l’originalità della proposta, che unisce i concerti di noti virtuosi dello strumento alle loro master class per i giovani violoncellisti. Si crea così per le giovani promesse l’opportunità non solo di fare lezione con maestri di grande valore, ma anche di potersi esibire al loro fianco per il pubblico del festival.
Anche l’edizione 2020, nonostante tutte le difficoltà comportate dal Covid-19, ha riscosso uno straordinario successo, grazie all’attenta e appassionata direzione artistica di Vittorio Piombo. Ora, per il 2021 Piombo cede il testimone a Giovanni Gnocchi, un altro magnifico talento formatosi alla scuola violoncellistica rodigina di Luca Simoncini. Infatti, proprio nello spirito del festival, che è quello di far conoscere le più diverse e significative esperienze artistiche legate a questo affascinante e versatile strumento ad arco, il Consiglio Direttivo, guidato da Ettore Felisatti, ha ritenuto che cambiare il Direttore Artistico sia funzionale all’esigenza di novità e molteplicità di punti di vista che di Rovigo Cello City è sempre stata una costante.
L’elemento di continuità è rappresentato dalla straordinaria scuola violoncellistica di Luca Simoncini, musicista che non ha bisogno di presentazioni, nonché Presidente Onorario di Rovigo Cello City. Infatti, nei suoi ormai quarant’anni di docenza al Conservatorio rodigino, Simoncini ha saputo creare una scuola del violoncello rinomata a livello nazionale. Ne è la prova appunto Giovanni Gnocchi, che non è rodigino, ma negli anni Novanta venne a Rovigo proprio per studiare e diplomarsi col M° Simoncini, e da quel diploma ha poi sviluppato una straordinaria carriera concertistica, sempre in crescendo. Vincitore di prestigiosi concorsi internazionali, fra cui spiccano il 1° Premio al Concorso “F. J. Haydn” di Vienna, e al Borletti-Buitoni Trust Fellowship di Londra (entrambi con il David Trio), Giovanni Gnocchi ha debuttato giovanissimo come solista in concerto per 2 violoncelli e orchestra assieme a Yo-Yo Ma, che disse: “giovane meravigliosamente pieno di talento, darà un grande contributo alla musica ovunque egli vada”.
Gnocchi è attivissimo sia come solista, ospite dei più importanti festival internazionali, che come camerista, al fianco di grandi nomi del concertismo, fra cui Leonidas Kavakos, i membri del Quartetto Hagen, Mario Brunello, Alexander Lonquich, Andrea Lucchesini, Marco Rizzi, Danilo Rossi.
Ma è di prim’ordine anche il suo impegno di orchestrale: Gnocchi è stato Solo-Cellist della Camerata Salzburg per 8 anni (2002-2010), Guest Principal Cellist alla Royal Philharmonic Orchestra di Londra con Daniele Gatti (2011-2012), guest principal nei Münchner Philharmoniker, Mahler Chamber Orchestra con Daniel Harding, Philharmonia Orchestra di Londra, Orchestra Mozart e co-principal cellist alla London Symphony con Valery Gergiev, nonché dal 2008 ad oggi membro della Lucerne Festival Orchestra fondata da Claudio Abbado.
Nel 2012 ha vinto il concorso come Univ. Professor di violoncello all’Universität Mozarteum di Salisburgo, dove attualmente insegna. Il nuovo Direttore Artistico è già al lavoro per definire gli appuntamenti dell’ottava edizione di Rovigo Cello City, che si terrà da sabato 28 Agosto fino a domenica 5 Settembre, ed avrà un respiro internazionale, con ospiti di grande valore per la prima volta a Rovigo.