ROVIGO – Arriva il “Natale nelle frazioni”. Il progetto, promosso da amministrazione comunale d’intesa con il Comitato provinciale della Federazione italiana teatro amatori (Fita), in collaborazione con le associazioni del territorio, prevede sei appuntamenti teatrali ad ingresso libero, tutti sabato 22 dicembre alle 21, nelle frazioni aderenti che sono: Boara Polesine, Fenil Del Turco, Granzette, Grignano, Mardimago, Sarzano.
Una speciale serata a teatro in questi giorni di festa. «Abbiamo voluto dedicare uno spazio ad hoc con una iniziativa specifica per le frazione – ha detto l’assessore alle Politiche per le frazioni Andrea Bimbatti – a testimonianza che c’è grande attenzione a tutte queste realtà».
L’obiettivo dell’assessorato alla Cultura, come ha sottolineato l’assessore Alessandra Sguotti, è portare il teatro in tutti i luoghi di cultura della città. «Abbiamo coinvolto la Fita – ha detto Sguotti – perché vi sono tantissime brave compagnie del teatro amatoriale con le quali abbiamo voluto condividere un percorso. Ringrazio Fita e le associazioni, perché è grazie a loro che tante persone credono nel valore della solidarietà e del mettersi insieme. Il teatro è un modo per fare aggregazione e cultura».
Il super-cartellone è stato illustrato nel dettaglio da Mauro Dalla Villa presidente della Fita regionale.
Al teatro parrocchiale di Boara Polesine, Il Mosaico di Rovigo proporrà “Donna Canasta” di Miro Penzo: ambientata negli anni ’50 tra Rovigo e Venezia, la commedia racconta le vicende della famiglia di Pippo Sormani, mettendo in risalto, tra corna e colpi di scena, vizi e virtù della società negli anni appena successivi all’alluvione del 1951.
Al teatro parrocchiale di Fenil del Turco, invece, L’Allegra Compagnia di Loreo si esibirà in “Obiancaneve” di Pamela Beretta, parodia in musical della celebre favola, con un ritmo vivace, colori, musica e ambientazione fatata per una storia che ha, per finale, un inaspettato colpo di scena.
Spazio ad un omaggio a Giorgio Gaber alle scuole elementari di Granzette, dove Marco Bottoni e la Compagnia Buoni&Cattivi di Castelmassa proporrà un viaggio attraverso la carriera del cantautore, dai tempi di “Barbera e Champagne” fino al “teatro canzone”.
Radicale cambio di scena al teatro parrocchiale di Grignano Polesine, dove Teatro Insieme metterà in scena il celebre testo di Georges Feydeau “La palla al piede”: nella Parigi del 1930, una girandola di situazioni piccanti, tra equivoci e complicazioni a non finire.
Infine, ancora teatro in lingua veneta: alle scuole elementari di Mardimago, con L’Allegra Baraonda di Bagnolo di Po alle prese con la burocrazia ospedaliera in “Dei ospital” di Nicola Pegoraro; e alle scuole elementari di Sarzano con La Bottega dei Commedianti di Grignano nel brioso “Lo spirito xe forte, la carne…”, scritto e diretto da Severino Zennaro, liberamente ispirato ad alcune commedie di Amendola e Corbucci con, al centro, un medico condotto.
«Si tratta di un cartellone con proposte di ampio genere per soddisfare tutti. Andare a teatro significa toccare le corde delle emozioni», ha dichiarato il sindaco Massimo Bergamin che, dopo aver evidenziato lo stretto legame tra questo progetto e i tanti eventi del bicentenario del Teatro Sociale, ha concluso affermando che l’iniziativa «Sarà anche un’importante occasione per fare festa, scambiarsi gli auguri e stare insieme».