ROVIGO – “Il sesso forte. Donne visionarie” è il titolo della mostra allestita in Pescheria Nuova a Rovigo, da un’idea di Claudio Biondani. 18 artiste, selezionate da Emanuela Mazzotti la curatrice, espongono i loro lavori dedicati al femminile e all’introspezione psicologica.
«Sono gli occhi delle donne ad interessarci, sono il loro io interiore che diventa arte; le loro opere diventano Specchi dell’anima, non cercano il decoro, ma affrontano la ricerca del loro inconscio», ha spiegato la curatrice Mazzotti nel momento inaugurale dell’allestimento delle 60 opere.
«La grande storia non ci racconta dell’arte al femminile né dell’arte realizzata dalle donne, semplicemente perché non era prevista; oggi abbiamo scoperto che la creatività non ha sesso, mentre l’essere femminile o maschile possono raccontare cose diverse, con metodi diversi, con sfaccettature diverse», ha ricordato Irene Lissandrin, giornalista architetto, con il compito di presentare la mostra.
Appesi alle pareti ci sono ritratti, nature morte, figure femminili, la ricerca di espressioni diverse come la come digital art, fino all’informale, di fatto prevale il figurativo, che si può facilmente riconoscere ed individuare.
Dopo la presentazione è seguita la perfomance di Adriano Baccaglini, “Donne visionarie, dal mito ad oggi”, un reading artistico che ha attraversato le parole della Medea di Euripide, di Bertold Breacht e la testimonianza di Ornella Vanoni.
Infine, Ania, presente anche come pittrice, ha letto delle proprie composizioni poetiche dedicate alle donne.
Una bella inaugurazione che ha commosso e coinvolto i presenti.
Ad esporre sono Sandra Bernecoli, Cinzia Bertè, Chiara Biondani, Selene Bozzato, Milena Demartino, Lorenza Cavallaro, Chiara Coltro, Emanuela De Franceschi, Cate Maggia, Valentina Maniezzo, Margherita Osti, Maria Luisa Osti, Jessica Raise, Anna Raimo, Emanuela Schiavo, Guidonia Stevanato, Sanela Jusufranic, le loro opere si possono ammirare in Pescheria nuova ogni giorno dalle 17 alle 20 fino al 13 luglio prossimo.
La realizzazione della mostra è di ArtProject col patrocinio del Comune di Rovigo.