ROVIGO – Quattordici appuntamenti, quindici serate e tante location. Quella che si respira al Teatro Sociale è proprio “Ariaperta”. È stata presentata questa mattina nella platea del Teatro rodigino la stagione estiva, che riporta una ventata di cultura in città. Si partirà il 14 luglio con il Teatroragazzi e si chiuderà il 27 agosto nella villa Badoer di Fratta Polesine.
«Il fatto di trovarci qui oggi – ha esordito l’assessore alla Cultura Roberto Tovo facendo gli onori di casa – testimonia che questo è il luogo che vogliamo valorizzare per quello che rappresenta e vuole rappresentare. Speriamo di poterci ritornare presto, intanto diamo il via ad una stagione all’aperto che coinvolgerà tanti luoghi e che è frutto di molti partner, collaborazioni artistiche e sponsor. Ringrazio tutti per averci creduto e sostenuto».
Nel dettaglio del programma è entrato il direttore artistico del Teatro Sociale, Luigi Puxeddu.
«La stagione estiva del Teatro Sociale è sicuramente molto varia e si articolerà in ben 15 serate toccando un po’ tutti i generi di spettacolo: tre serate di prosa, un concerto jazz, due appuntamenti di TeatroRagazzi, tre concerti lirici e uno di musica da camera, un balletto, l’opera barocca Serva Padrona, l’opera da camera Ante Lucem e l’operetta Cin Ci Là.
Permettetemi di sottolineare i numeri del personale coinvolto con più di duecento tra artisti e tecnici. Nonostante ciò, siamo riusciti a tenere dei prezzi ‘estivi’, a portata di tutti.
Avremo diverse sedi, tre all’aperto e due al coperto: quella dell’ex zuccherificio cittadino ora area Censer, la Piazzetta Annonaria, la bellissima Villa Badoer a Fratta Polesine, il gioiello cittadino del Tempio della Rotonda e, infine, il moderno e funzionale Teatro Studio, in gestione al Teatro del Lemming».
Nello specifico in luglio si apre con il Teatro Ragazzi con il titolo “Tarabaralla” di Elisabetta Garilli, offerto da Biper al giovane pubblico assieme ad un libro in omaggio.
Tre saranno gli appuntamenti dedicati alla prosa in collaborazione con Arteven con Alessandro Bergonzoni, Gene Gnocchi, David Riondino con Dario Vergassola.
Seguiranno quattro concerti: ‘la notte delle chitarre’ in collaborazione con Rovigo Jazz Club Jazz e altri tre dedicati alla lirica.
Il primo intitolato ‘E lucevan le stelle’ in coproduzione con Musincantus e Cortina D’Ampezzo, sarà dedicato a celebri arie di Verdi, Puccini e Boito, con il tenore Fabio Sartori e il basso Riccardo Zanellato, con la narrazione dell’attrice Lella Costa, su testi originali creati per l’occasione da Marco Schiavon, e l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta sotto la direzione del M° Gerardo Felisatti.
«Nei due successivi concerti – ha proseguito Puxeddu – avremo l’occasione di ascoltare alcune delle più famose arie d’opera con gli artisti del cast che avrebbe dovuto cantare l’Andrea Chenier: Renzo Zulian, Leo An, Jasmina Trumbetas, Sofya Tumanyan, Enrico Di Geronimo, Irene Molinari, Lorenzo Izzo, Gaetano Merone, Francesco Napoleoni. Uno avrà la bellissima cornice della piazzetta Annonaria e l’altro sarà nel giardino della Villa Badoer del Palladio a Fratta Polesine».
Il mese di agosto partirà con il balletto ‘Cenerentola, una storia italiana’ su musiche di G. Rossini e S. Pizzardo della compagnia Fabula Saltica – Associazione Balletto Città di Rovigo su coreografie di Claudio Ronda.
Continua l’appuntamento con l’operetta con il tanto atteso titolo di Cin Ci Là con la Compagnia d’operetta Teatro Musica 900 di Stefano Giaroli.
Nel Tempio della Rotonda ci sarà l’anteprima del festival internazionale Bartolomeo Cristofori, che si svolgerà poi a Padova in settembre, con la celeberrima Trota di Schubert su strumenti originali con l’ensemble Il Tetraone.
Il secondo evento di TeatroRagazzi avrà la prima nazionale dello spettacolo ‘Zhuan Chi nella foresta di bambù’ di Garilli Sound Project.
Uno momento molto particolare sarà la nuova opera da camera, in Prima assoluta, Ante Lucem in coproduzione con il Teatro del Lemming: una scrittura scenica di Massimo Munaro sulle sette romanze op.127 per soprano, violino, violoncello e pianoforte su poesie di Alexander Block e altri estratti strumentali di Dimitri Shostakovich. Gli interpreti musicali saranno il soprano Cristina Baggio e i giovanissimi Adele Viglietti, Edoardo Francescon e Andrea Mariani nella sede del Teatro Studio.
«Chiuderà la stagione estiva – ha concluso Puxeddu – un classico dell’opera barocca in un nuovo allestimento: l’intermezzo buffo di G. B. Pergolesi La Serva Padrona nello scenario naturale del giardino della Villa Badoer di Andrea Palladio con la direzione del M° Gerardo Felisatti, gli archi dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e la regia di Maria Selene Farinelli».
Grande gioia ed emozione da parte di Pierluca Donin direttore di Arteven, consolidato partner per gli spettacoli di prosa, «questo è un grande inizio per far si che il miracolo del teatro possa ricostruirsi. Gli spettacoli di prosa proposti sono tutti leggeri e fruibili».
Gioia condivisa da Andrea Boschetti di Rovigo Jazz Club: «il nostro è un progetto nato in città da artisti della città che condividono la passione per la chitarra» e da Massimo Munaro del Teatro del Lemming: «abbiamo collaborato molte volte con l’amministrazione, ma questa è la prima volta che realizziamo una vera e propria coproduzione e che affrontiamo l’idea dell’opera. Siamo davvero felici di questo».
Soddisfazione da parte dei rappresentanti degli sponsor presenti, a partire da Matteo Ceruti per Fondazione Cariparo, Giorgio Lazzarini per Fondazione Banca del Monte e da Manuela Nissotti presidente di Asm Set, che hanno evidenziato l’importanza di sostenere progetti come questo, che coniuga arte, cultura e aggregazione sociale.