Fratta Polesine (RO) – La Biennale d’arte contemporanea in Veneto ha aperto i battenti sabato 2 ottobre nella splendida Villa Badoer di Fratta Polesine. Ad aprire le danze alle 150 opere esposte è stato Giammarco Puntelli, direttore artistico della manifestazione. Quattro personali e due collettive pari a 55 artisti che hanno le loro opere dislocate tra i tre piani della Villa palladiana.
Al piano nobile le personali di Luigi Galligani, scultore toscano, di figure contemporanee legate alla mitologia; Emanuela De Franceschi, pittrice romana, che destruttura, ricostruire e ricompone il classico; Alessandro Grazi, grafico e pittore toscano, che attraverso il suo segno cromatico crea quadri di grande effetto; Serafino Valla, scoperto da Cesare Zavattini negli anni Settanta, artista storicizzato, che trasmette realtà e razionalità attraverso la sua arte naif.
Proprio questi quattro artisti sono coinvolti nella selezione di arte contemporanea italiana, che comprende 71 artisti, che rappresenta l’Italia all’Expo di Abu Dhabi nell’evento internazionale “Pace e amore”, di cui lo stesso Puntelli è commissario e curatore.
A Fratta Polesine, Puntelli spiega: «Sono passati due anni dalla precedente Biennale del 2019, ed è cambiato il mondo. In un quadro rivoluzionario post pandemico che si è confermato anche nel mercato dell’arte, e il fagocitamento dei social ed internet, la fruizione dell’arte contemporanea live è rimasto un punto che non è mai stato messo in discussione. Gli eventi e le mostre virtuali non hanno avuto il successo che tanti auspicavano perché l’opera d’arte può manifestare tutto il suo impatto sulla persona se vissuta dal vivo e non attraverso gli schermi».
In questo contesto la Biennale d’arte contemporanea in Veneto, organizzata da Art Project e curata personalmente dall’esperienza di Claudio Biondani e da Emanuela Mazzotti, «è uno spazio prestigioso che dà visibilità oltretutto da una location di rilievo».
«Grazie a tutti gli artisti che sono qui. Di bellezza abbiamo sempre bisogno – afferma nel momento inaugurale Alessandro Baldo, assessore alla cultura del Comune di Fratta Polesine – la nostra intenzione è che vi portiate a casa, oltre alla bellezza della Biennale, anche la bellezza di Villa Badoer e di Fratta nella sua interezza».
«La collettiva – garantisce Puntelli – è stata oggetto di attenta selezione, con nomi che avrebbero meritato focus e personali».
Tre i gruppi da cui la selezione delle opere per le mostre collettive: Xe Arte di Padova, Estrosi di Siena e Art Project di Rovigo.
L’esposizione è godibile a Villa Badoer il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30, dalle 15 alle 19, fino al 28 ottobre 2021.