ROVIGO – La Sala “G. Sichirollo” dell’Archivio di Stato, lo scorso 15 ottobre, ha aperto le porte all’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università Popolare Polesana. “Informazione e comunicazione: la rivoluzione con i nuovi media” è stato il tema della lezione di apertura, affidata al giornalista Maurizio Romanato che ha, tra l’altro, approfondito la tematica delle fake news.
È toccato al direttore dell’Archivio di Stato, Emanuele Grigolato, fare gli onori di casa, dando poi la parola all’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Rovigo, Mirella Zambello. «Ero amministratore in un altro comune e ho conosciuto la preziosa realtà dell’Università Popolare che riesce a unire tante persone e che rappresenta il capitale sociale del nostro territorio. Porto il saluto dell’Amministrazione che sta operando per valorizzare e rendere fruibili delle sedi, allo scopo di venire incontro alle esigenze delle diverse associazioni. Ringrazio tutti, in particolare i docenti, per l’impegno profuso in questa lodevole attività al servizio alla comunità. Momento non solo di incontro e socializzazione, ma anche importante occasione di crescita culturale».
A seguire, il saluto della presidente dell’Università Popolare Polesana, Elena Francesca Buson, che nel concludere il suo intervento ha dichiarato: «È con soddisfazione che si vede l’Università Popolare in costante crescita, quest’anno con le tre nuove sedi di Frassinelle Polesine, Stienta e Trecenta, recentemente attivate grazie alla collaborazione con le rispettive Amministrazioni comunali».
L’attenzione del numeroso pubblico presente si è poi concentrata sulla relazione di Maurizio Romanato. Nel corso della sua esposizione il giornalista si è soffermato sulla serie di rivoluzioni tecnologiche che, a partire da Gutenberg, proseguendo con la linotype, la videoscrittura e l’uso degli audiovisivi, hanno cambiato il modo di diffondere le notizie e le opinioni, aumentando la copertura nello spazio e nel tempo.
Secondo Romanato, la rivoluzione digitale del nuovo millennio ha modificato il rapporto tra chi fa da tramite tra la realtà, descrivendola quotidianamente, e i fruitori delle informazioni. L’uso della rete, potenzialmente strumento di democrazia partecipativa, in quanto consente di accedere a notizie e a conoscenze prima impensabili, oggi, senza la mediazione dei giornalisti, rischia di diventare distorsivo perché permette la proliferazione delle fake news, post redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte, con l’intento di disinformare e di modificare l’opinione pubblica per ragioni politiche o per indirizzarne i consumi.
Di qui, a giudizio del relatore, l’importanza di un approccio quanto mai critico nei confronti di tutto ciò che circola nel web e la necessità di mantenere aggiornate competenze e deontologia professionale dei giornalisti operanti in testate non anonime.
Il programma dell’Anno Accademico proseguirà offrendo l’opportunità di confrontarsi su tematiche culturali diverse, proposte da autorevoli studiosi. Tra gli argomenti previsti, tutti trattati da qualificati relatori, l’educazione ambientale, la sicurezza personale, la tecnologia, l’innovazione e l’educazione finanziaria.
Le lezioni, iniziate giovedì 17 ottobre, termineranno il 7 maggio 2020. I corsi teorici/culturali si terranno il martedì e giovedì non festivi, alle ore 15.30, sempre nella stessa sala “G. Sichirollo” dell’Archivio di Stato.
Tra le moltissime lezioni, tre saranno dedicate alla Storia dell’arte, a Tiziano Vecelio e Tintoretto tenute da Roberto Furlan, ma si parlerà anche di Leonardo da Vinci a 500 anni dalla scomparsa con relatrice Gabriella Novaga. Altri incontri saranno dedicati a: “I corretti stili di vita” con Tiziana Virgili, “Il Risorgimento in Polesine e dei Polesani” con Pier Luigi Bagatin che relazionerà anche su “Alcune importanti scoperte librarie nella storia della civiltà”. Sarà Fausto Merchiori a relazionare su “Luigi Pirandello: Forestiero della vita”, mentre “Alla ricerca delle origini familiari: istruzioni per l’uso” sarà l’argomento trattato da Luigi Contegiacomo. Non mancheranno tuttavia molte altre interessanti tematiche.