ROVIGO – Presentata a Palazzo Casalini, sede di RovigoBanca, la quinta edizione della rassegna di concerti “Jazz nights at Casalini’s garden – Memorial Marco Tamburini”, in programma dal 29 giugno al 20 luglio proprio nel giardino dello storico palazzo rodigino.
Il presidente Lorenzo Liviero, nel presentare l’iniziativa, ha dichiarato che «il desiderio è quello di preservare lo spirito caratteristico di questo festival, reclamato in primo luogo da chi l’ha ideato e ne è stato il primo direttore artistico: Marco Tamburini». Concetto rimarcato anche da Stefano Onorati, direttore artistico della manifestazione, che ha spiegato come «il progetto artistico di integrare e avvicendare su palco del Casalini artisti di fama nazionale e internazionale con giovani studenti e insegnanti del Conservatorio “Venezze”, così come è stato pensato da Tamburini, si stia dimostrando vincente; guadagnandosi il favore del pubblico e anche della critica specializzata».
Onorati ha poi illustrato il programma che, nell’arco di poco meno di un mese, comprende oltre ai tradizionali quattro appuntamenti nel giardino di Palazzo Casalini, anche una masterclass e un concerto della Venezze Big Band con il celebre chitarrista Mike Stern, realizzati in collaborazione con il festival Deltablues presso l’arena spettacoli del Cen.Ser.
Per ognuna delle quattro serate ufficiali, sul palco del giardino di Palazzo Casalini si alterneranno due/tre distinte formazioni, in un excursus global-jazz che va dagli anni cinquanta ad oggi, mettendo a confronto musicisti di diversa generazione ed estrazione musicale e accomunandone i linguaggi, in un mix tra ricerca e comunicazione.
«Concerti che – secondo il direttore del Conservatorio Giuseppe Fagnocchi, – per gli studenti si traducono in vere e proprie lezioni di musica. Momenti dove, come nelle botteghe artigiane, l’esperienza artistica e musicale si trasmette dai maestri ai più giovani». Questo clima contribuirà a creare un filo diretto fra musicisti e pubblico, favorendo la fruizione reciproca di quello che la musica è capace di trasformare in emozione.
«Siamo felici di aprire, ancora una volta, i nostri spazi alla città – ha commentato il direttore generale di RovigoBanca, Ruggero Lucin – e di impegnarci, insieme al prestigioso Conservatorio Venezze, per promuovere l’educazione all’ascolto della buona musica nel territorio e favorire piacevoli momenti di aggregazione in questa calda estate 2018». Presenti alla conferenza stampa anche Gaetano Marotta, presidente del Rovigo Jazz Club, Claudio Donà del Dipartimento Jazz del Conservatorio e Claudio Curina, presidente di Ente Rovigo Festival e responsabile di Deltablues.
Ma veniamo al programma vero e proprio. Nel corso della prima serata del festival, venerdì 29 giugno, saranno ben tre concerti in programma. A rompere il ghiaccio saranno il Siena Jazz Ensemble & Andrea Succi. Il secondo set ospiterà il duo composto da Stefano Onorati e Fulvio Sigurtà e, a completamento dell’evento inaugurale, arriverà l’omaggio a Marco Tamburini proposto dal Trumpet Summit, inedita formazione composta da Antonello Del Sordo, Pasquale Paterra, Francesco Minutello, Antonio Flortis, David Paulis, Enrico Smiderle.
Sabato 7 luglio si potrà assistere alla performance di Zoe Pia. La brava musicista sarda, maturata al Conservatorio rodigino, accompagnata da Roberto De Nittis, Glauco Benedetti e Sebastian Mannutza, presenterà il suo EP “Shardana”. A seguire sarà la volta della celebre artista canadese Ingrid Jensen che con il Barga Jazz Ensemble si esibirà in “Little Sweet Suite Kenny Wheeler”.
Toccherà al quartetto abruzzese Tool-J 4, vincitore del Premio Tamburini 2017, dare il via all’appuntamento di venerdì 13 luglio. A seguire, il momento più atteso del festival, con la straordinaria partecipazione del famoso trio statunitense The Bad Plus, che ha inserito anche Rovigo tra le tappe del suo ultimo tour internazionale.