ROVIGO – Dopo il successo dei primi tre appuntamenti, che hanno visto esibirsi a Rovigo tanti ospiti nazionali e internazionali, la quinta rassegna “Jazz Nights at Casalini’s garden” si prepara alla volata finale. La manifestazione promossa da RovigoBanca e dal Dipartimento Jazz del Conservatorio “F. Venezze” venerdì 20 luglio giungerà al termine con l’assegnazione del Premio Marco Tamburini, riservato quest’anno a giovani solisti jazz.
Il premio intitolato all’indimenticabile Marco, colui che ha inventato le notti jazz ospitate nel giardino di palazzo Casalini, nasce con l’obiettivo di continuare negli anni a tener viva la memoria del grande musicista, consentendo, nel contempo, che nel nome di Tamburini si possa continuare a dare aiuto a dei giovani musicisti emergenti.
La serata vedrà sul palco otto finalisti selezionati tra decine di domande pervenute da tutte le regioni italiane. Ogni finalista suonerà una composizione di Marco Tamburini, scelta tra quelle segnalate dalla commissione giudicatrice.
Nella fresca cornice del Casalini’s garden si esibiranno: Miriana Faieta (Yesterday Night); Antonio Floris (Aerei di Carta); Luca Giannini (Giochi di Luci); Enrica La Penna (Goodbye); Andrea Militano (Eduard); Paolo Petrecca (Rifugi); Matteo Purlan Festini (Fast Line). Tutti i partecipanti all’evento risultano essere musicisti di età inferiore a 30 anni, con alle spalle un curriculum già pieno di esperienze importanti.
A suggellare l’omaggio a Tamburini, tragicamente scomparso nel 2015, oltre alla presenza di queste giovani promesse del jazz italiano, anche quella di un testimonial d’eccezione: Claudio Fasoli, premiato dai critici come “musicista dell’anno”. Il noto sassofonista, nel corso della serata, si esibirà per il pubblico rodigino accompagnato dal trio formato da Stefano Onorati (piano), Stefano Senni (contrabbasso), Stefano Paolini (batteria).
La giuria che assegnerà i tre premi ai primi tre classificati (1000 euro al primo, 500 al secondo e 300 al terzo) sarà presieduta dal direttore del Conservatorio “Venezze”, Giuseppe Fagnocchi, e sarà composta da Claudio Donà, Alessia Obino, Fabio Petretti e Claudio Fasoli.
«Sta andando tutto come volevamo – dichiara particolarmente soddisfatto Stefano Onorati, alla direzione artistica della rassegna – Il festival inventato da Marco Tamburini sta diventando grande e lo dimostrano l´affluenza di pubblico e il trasporto dimostrato dai musicisti, maestri e giovani rivelazioni».