ROVIGO – Questa mattina, venerdì 1 maggio, ci è giunta notizia che don Antonio è tornato alla casa del Padre. Per tanti anni era stato parroco della Concattedrale del Duomo di Rovigo. Persona conosciuta, rispettata e amata da tutti, aveva 74 anni.
A darne notizia è il vicario parrocchiale don Nicola Brancalion, che scrive: «Cari fratelli e sorelle della comunità parrocchiale della Cattedrale e della città di Adria, nella mattina di oggi, primo giorno del mese di maggio, il nostro arciprete mons. Antonio Donà ha concluso il suo pellegrinaggio terrestre ed è andato incontro al Padre Celeste.
Invito tutti ad elevare preghiere di suffragio per l’anima del nostro amato parroco, affinché il Signore gli conceda il premio per tutto il bene che ha compiuto non solo nella nostra parrocchia, ma in tutta la sua vita presbiteriale».
Don Antonio Donà era stato nominato Arciprete della Cattedrale di Adria nel 2016, subito dopo la scomparsa di mons. Mario Furini. Ad Adria ci era rimasto fino a pochi mesi fa, quando afflitto da un brutto male, per potersi curare, era stato costretto a trasferirsi alla Casa del Clero a Rovigo.
Don Antonio era stato ordinato sacerdote nel giugno 1970. Per otto anni era rimasto in Brasile, impegnato nella missione diocesana di Caculè, nello stato di Bahia. Rientrato in Polesine, dopo due anni trascorsi alla guida della parrocchia di Grignano Polesine, venne nominato parroco del Duomo di Rovigo, dove vi rimase per 18 anni. Nel 2003 lo troviamo rettore del seminario diocesano e, dopo tredici anni, la nomina ad Adria.
Nella nota a firma di don Nicola Brancalion si legge inoltre: «In comunione con il Vescovo, con la famiglia e con le Autorità Civili preposte, nelle prossime ore si studierà una modalità affinché ai fedeli sia data la possibilità di porgere un ultimo saluto al nostro don Antonio nel pieno rispetto delle norme attualmente in vigore contro la diffusione del virus Covid-19».