ROMA. I Cavalieri Templari della MILITIA CHRISTI di Rovigo il 16 e 17 Ottobre hanno partecipato al Meeting Internazionale sulla Pace tra i Popoli organizzato dalla Confederazione Internazionale Templare di San Bernardo di Chiaravalle a cui hanno partecipato 15 tra le più importanti Associazioni Templari italiane ed estere in rappresentanza di oltre 10.000 Cavalieri Templari.
Una due giorni di incontri, convegni e cerimonie aventi per oggetto la “Pace tra i Popoli” che si è conclusa con la firma di tutti i Presidenti delle associazioni presenti al Meeting, di un documento finale che è stato inviato a Papa Francesco, nella quale si testimonia la vicinanza al Pontefice dei Cavalieri Templari sui grandi temi come la Pace tra i Popoli, la solidarietà, la lotta contro le povertà.
Il Meeting è stato pure un momento di riflessione sulla crisi economica che accompagna l’emergenza sanitaria di corona virus ha messo in ginocchio tante famiglie e al tempo stesso, ha reso drammatica la situazione di quelle famiglie che, già prima dell’emergenza, faticavano ad arrivare a fine mese.
«Tra i danni collaterali della lotta al corona virus – commenta il Priore della Militia Christi Raffaele Mautone – c’è sicuramente l’aumento esponenziale della povertà, aggravata in questo periodo da un generale e ingiustificato aumento di prezzi. In questo tempo scandito dagli effetti della pandemia le richieste di aiuto sono aumentate in maniera vertiginosa, alle quali abbiamo dovere di dare le giuste risposte. La Militia Christi, in questi giorni, per dare risposte solide e immediate alle tante richieste di aiuto, per il prossimo Natale ha lanciato tra tutti i Cavalieri, le Dame e i Novizi del Polesine una raccolta fondi da destinare esclusivamente all’acquisto di generi alimentari di prima necessità per il sostegno alle famiglie polesane in difficoltà».
La Militia Christi in materia di contrasto alla povertà, dal punto di vista operativo e intervenuta nel corso dell’anno direttamente con due grandi progetti solidali (a Natale 2020 e Pasqua 2021) e 75 piccoli interventi a sostegno di altrettante famiglie polesane e a sostegno delle attività caritatevoli di Associazioni, sacerdoti e conventi del polesine, distribuendo oltre 10.000 chili di generi alimentari.
«I Cavalieri Templari – prosegue Mautone – sono consapevoli che si sta combattendo una guerra contro l’emergenza sanitaria e una crisi economica senza precedenti. Un Templare, non può chiamarsi fuori e aspettare che tutto finisca. Ognuno di noi deve fare la sua parte e noi stiamo facendo quello sappiamo fare meglio: essere al servizio degli ultimi, su tutti, bambini e anziani poveri, soli, abbandonati e malati, vittime privilegiate del corona virus e della povertà, con un progetto solidale, che dura 365 giorni l’anno, nel tentativo di alleviarne le condizioni dei fratelli e delle sorelle meno fortunate».
«La Militia Christi, pur essendo una associazione privata di fedeli cattolici – spiega ancora il Priore Mautone – è organizzata, internamente come un ordine cavalleresco e i suoi associati, dopo una attenta selezione, vengono ammessi con il rango di Novizi e avviati a un lungo periodo di noviziato, da un anno ai due anni, durante il quale dovranno frequentare superare, pena la decadenza dal rango, un corso di formazione, diviso in tre fasi per essere ammessi alla “Notte di Veglia d’armi e di preghiera”, che precede la cerimonia di investitura. Il Corso di formazione, lungo nove mesi, fornisce il necessario bagaglio storico, culturale e teologico sul Tempio ma è anche il periodo, durante il quale, il Novizio è sottoposto a verifiche atte a cercare continue conferme del possesso delle virtù di riferimento cristiane e cavalleresche necessarie per l’ingresso nel Tempio. Per farne parte, non servono i soldi, serve il possesso di altri talenti e nessuno di questi fa rima con denaro: come l’onore, il rispetto, la lealtà, la fede, la conoscenza, la carità e soprattutto la fratellanza e la madre di tutte le virtù: l’umiltà’. Siamo pure convinti che dove circolano i soldi, anche in buoni, prima o dopo diventano meno buoni; pertanto, tanti anni fa facemmo una scelta, quella di far circolare meno soldi possibile nell’Associazione. Noi, siamo uomini e donne di buona volontà in possesso di virtù e principi dell’etica cristiane e cavalleresca, al servizio del Papa, della Chiesa e soprattutto degli ultimi, secondo l’insegnamento di Gesù Cristo, nostro signore e Maestro e Noi, per non dimenticarlo mai, gli abbiamo titolato l’Associazione: “Militia Christi”. Per questo motivo siamo convintamente a fianco di Papa Francesco e domenica eravamo in Piazza San Pietro a testimoniarlo.
Il Meeting Internazionale sulla Pace si è chiuso domenica, in piazza San Pietro, con la giornata più suggestiva della due giorni di cerimonie, incontri e convegni: con il saluto e la benedizione di Papa Francesco durante l’Angelus.