La scuola Edile di Stanghella per l’inclusione e l’abbattimento delle barriere architettoniche

Alla Scuola Edile di Stanghella una giornata dedicata alla sicurezza e all’abbattimento delle barriere architettoniche: studenti e studentesse sperimentano in prima persona le difficoltà di chi si muove in sedia a rotelle

Stanghella (PD) – A scuola di inclusione per promuovere formazione, sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche con l’obiettivo di sensibilizzare studenti e studentesse. Questo il progetto innovativo della Scuola Edile di Stanghella insieme ad ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro) che nella giornata di oggi, venerdì 31 gennaio, ha coinvolto gli alunni del primo e del secondo anno.

Nello specifico, gli studenti hanno preso parte a due momenti formativi: il primo teorico, in aula, dove sono stati coinvolti in lezioni frontali su dispositivi e norme di sicurezza con un focus sulle barriere architettoniche. Nella seconda parte, i ragazzi hanno sperimentato in prima persona le difficoltà di chi si muove in sedia a rotelle.

«Solo mettendosi nei panni degli altri potranno essere abbattute barriere fisiche e mentali – commenta Andrea Pagnacco, direttore della Scuola Edile di Stanghella coordinatore del progetto insieme al professore Marco Camuffo – L’iniziativa ha come obiettivo quello di formare i futuri progettisti e costruttori in un mondo più inclusivo, non solo studiando in aula ma provando sulla propria pelle ciò che le persone con fragilità vivono ogni giorno. Un percorso di formazione a supporto di cittadini, persone con disabilità o anziani che, anche per un breve periodo di tempo, hanno bisogno di utilizzare sedia a rotelle o stampelle».

Nella seconda parte della mattinata, studenti e studentesse della Scuola Edile di Stanghella hanno sperimentato in prima persona le difficoltà di chi si muove in sedia a rotelle, recandosi in Comune. Accolti dal Sindaco Cristina Belluco, i ragazzi hanno potuto toccare con mano le barriere architettoniche ancora presenti e comprendere le sfide quotidiane che affrontano le persone con fragilità.

«È fondamentale far comprendere ai giovani che le barriere architettoniche sono un ostacolo non solo per le persone con disabilità, ma per tutta la comunità – ha sottolineato Cristina Belluco, sindaco di StanghellaSolo attraverso una progettazione attenta e inclusiva possiamo costruire città a misura d’uomo, dove tutti possano vivere in piena autonomia. Ecco perché riteniamo così importante questa iniziativa ed è necessario ripartire dai bisogni evidenziati dai ragazzi per ripensare completamente il nostro territorio, i suoi edifici e, soprattutto, la nostra mentalità. Inoltre, come Amministrazione ci impegniamo a cercare contributi pubblici o altre fonti di finanziamento per iniziare a dare attuazione al Piano per l’abbattimento delle Barriere Architettoniche».

Non solo un progetto ma una vera e propria esperienza che ha suscitato grande emozione e sensibilizzazione tra studenti e studentesse, i quali si sono resi conto dell’importanza di progettare ambienti pensando a tutti. L’iniziativa della Scuola Edile di Stanghella vuole essere un passo concreto verso l’educazione come strumento per promuovere il cambiamento.