La Via Romea Germanica protagonista a Rovigo

Sabato 29 marzo il secondo appuntamento dedicato alla storia e alla valorizzazione del territorio polesano nella Sala della comunità San Bortolo

ROVIGO – Sabato 29 marzo alle ore 16.30, presso la Sala della comunità San Bortolo, si svolgerà l’incontro dal titolo “Per Rovigo. La Romea Germanica”, organizzato grazie alla collaborazione tra Cpssae, Italia Nostra, Il Cortile degli Olivetani e la parrocchia di San Bartolomeo Apostolo. L’evento si inserisce nell’ambito delle celebrazioni dell’Anno Giubilare e dei 550 anni dalla fondazione del Monastero Olivetano di San Bartolomeo. Relatori dell’incontro saranno Andreina Milan e il geomorfologo Raffaele Peretto.

L’evento è stato presentato a Palazzo Nodari, dove l’assessore Nadja Bala ha sottolineato la valenza di progetti simili, volti a far conoscere il nostro passato e la nostra storia, soprattutto alle nuove generazioni. «Storia, cultura e fede che si fondono in un progetto di alto spessore».

Don Andrea Varliero ha poi evidenziato come questa iniziativa faccia parte del progetto “Sulle strade del sacro”, esprimendo gratitudine verso gli studiosi che hanno reso possibile riportare alla luce conoscenze storiche fondamentali: «I pellegrinaggi stanno aumentando ed è bello recuperare anche queste strade e questo percorso del Polesine».

Raffaele Peretto ha fornito alcuni dettagli sugli itinerari della Via Romea Germanica, uno dei principali percorsi medievali che conduceva pellegrini dal Nord Europa a Roma. In particolare, ha spiegato che nel territorio polesano due erano i percorsi che dal Padovano superavano l’Adige, convergendo poi a Rovigo attraverso Granzette e Mardimago-Sarzano. Questi itinerari sono stati individuati tramite ricerche geomorfologiche e paleoambientali, confermate da cartografie e fonti storiche, e documentate dalla presenza di “hospitales” sorti in epoca medievale per assistere i viandanti. Da Rovigo la via proseguiva verso Arquà Polesine, attraversava il Tartaro (oggi Canalbianco) e raggiungeva il Po, per poi proseguire verso Ferrara.

All’incontro era presente anche Luigi Polo, rappresentante per il Veneto dell’associazione Via Romea Germanica: «Queste iniziative rappresentano un modo per far conoscere e farci conoscere. Il Consiglio d’Europa ha dichiarato questa rotta di interesse culturale europeo. Ne siamo orgogliosi».

Paola Carletto, per il Cortile degli Olivetani, e David Dante Nicoli, presidente di Asm spa, hanno espresso soddisfazione per l’opportunità offerta da eventi come questo, che permettono di approfondire e valorizzare la storia locale. «La storia di Rovigo merita di essere portata alla luce», ha affermato Nicoli.

L’evento gode del patrocinio della Provincia e del Comune di Rovigo, della Diocesi di Adria-Rovigo, della Congregazione Benedettina di Monte Oliveto Maggiore e del Santuario di Santa Maria del Pilastrello di Lendinara, e conta sull’adesione dell’Associazione Italiana Via Romea Germanica, riconosciuta come “itinerario culturale del Consiglio d’Europa”.