ROVIGO – Quanto sono state e sono, forti, le donne tra Adige e Po, quanto hanno cantato e sollevato pesi, amori, sacrifici e passioni: domenica 23 maggio 2021, nello splendido contesto di Villa Badoer, è andato in scena il reading di presentazione del libro in seconda edizione “Le Reggitrici”, edito da Apogeo. Nel pieno rispetto delle norme Covid, il pubblico ha potuto godere dello spettacolo, inserito nell’ambito della rassegna “La storia siamo noi”, ideazione della Provincia di Rovigo e della Commissione provinciale pari opportunità presieduta da Antonella Bertoli. Le musiche e il canto di Donatella Brandalese, voce, Biancamaria Spalmotto, fisarmonica, hanno alternato alcune letture della silloge di Annalisa Boschini.
Un pomeriggio arioso, reso più suggestivo dalla snella imponenza di Villa Badoer ha condotto per mano il pubblico nel mondo delle reggitrici e dei canti popolari, di matrice anonima, recuperati nel loro splendore «Queste donne che oggi vi raccontiamo sono personaggi molto più complessi e vitali rispetto al marchio un po’ sfocato e sicuramente stereotipato della tradizione comune» – ha spiegato Antonella Bertoli.
Le donne polesane, forti del rapporto tra i due fiumi, imparano ad esercitare l’arte del racconto orale, della memoria, degli stretti rapporti con le consorelle. «Un prezioso bagaglio storico e culturale tra mito e leggende, anche se, molti eventi che scorrono tra le pagine colpiscono per chiarezza e senso del reale. Le reggitrici di Annalisa Boschini, fin dalla scelta del nome, oltre che del titolo, si definiscono su un registro che non è più quello legato alle funzioni prevalentemente casalinghe dell’azdora o della rezdora, come oggi sono comunemente percepite, ma a quelle più antiche e profonde del ruolo femminile, disvelando invece che velare il potere della sensualità» – ha spiegato Carlo Cavriani, moderatore dell’incontro e direttore del Carlino Rimini. Lungo il corso del fiume Po, tutto fluisce esprimendo totale dinamismo, in un processo di continua trasformazione da cui queste donne traggono la loro vera forza come la forza degli splendidi canti e delle musiche di Donatella Brandolese e Bianca Maria Spalmotto.
Come l’acqua, che scorre fluida, cangiante e mai uguale a se stessa nelle profondità della terra, la donna d’acqua trapassa la materia oscura e torna in superficie portando con sè rinnovate energie segrete «Nella speranza che questa forza sia una leva forte per questa terra, museo a cielo aperto» – ha concluso il presidente della Provincia Ivan Dall’Ara.