Masi (PD) – In prossimità della chiusura dell’anno scolastico gli alunni delle classi terza, quarta e quinta della scuola primaria di Masi sono stati protagonisti dell’intervento targato “RovigoBanca incontra la Scuola”.
Il progetto, nato nel 2009, dalla collaborazione tra l’istituto di credito cooperativo rodigino e le scuole di ogni ordine e grado dell’area di competenza, propone incontri didattici sui temi dell’alfabetizzazione finanziaria al fine di diffondere tra i ragazzi in età scolare la cultura del risparmio e i principi della cooperazione.
Argomento dell’incontro è stato “Che cos’è il risparmio e a cosa serve la banca?”. Per parlarne ai ragazzi sono intervenuti in aula il direttore della locale filiale della Banca di Credito Cooperativo, Francesco Marotta, e il responsabile del progetto, Bruno Candita, che hanno dato un prezioso contributo alla buona riuscita della mattinata.
Dopo una breve presentazione, accompagnata dalla proiezione di alcune diapositive (che hanno raccontato in modo giocoso e divertente gli argomenti del risparmio e dell’economia), gli alunni sono stati impegnati in una interessante conversazione.
Attraverso la riproposizione di divertenti favole ed episodi della letteratura per l’infanzia, i risparmiatori in erba sono stati invitati a riflettere sull’importanza di utilizzare al meglio le risorse disponibili, spiegando loro perché il risparmio è alla base di ogni investimento economico, sociale e personale, e perciò strumento di crescita e di sviluppo capace di dare prospettiva alla vita di ognuno di noi.
Prendendo spunto dai concetti emersi tra gli studenti, si è parlato di denaro e del suo corretto utilizzo, illustrando e approfondendo qual è il ruolo della banca nella società e quali strumenti utilizza per svolgere la sua attività.
I giovani hanno partecipato alla lezione dimostrando entusiasmo e partecipazione. Tante le domande da parte dei ragazzi che, grazie alla presenza dei tecnici della banca, non si sono fatti scappare l’occasione di sciogliere i loro dubbi anche grazie alla presenza dei tecnici della banca.
Si è trattato di un’esperienza certamente positiva che si spera possa essere ancora ripetuta in futuro.