ROVIGO – Il presidente provinciale Stefano Pattaro, il direttivo e tutta la Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Rovigo si stringono al dolore della famiglia Rizzi per la scomparsa di Lucio Rizzi, storico presidente provinciale dell’Ascom per tre mandati, da fine anni Settanta ai primi anni Novanta.
A 89 anni, nella tarda serata di mercoledì 23 novembre, è venuto a mancare un uomo che ha scritto le pagine più luminose dell’associazione dei commercianti rodigini, portandola ad essere la più rappresentativa del Polesine.
Imprenditore illuminato, è stato l’anima dell’azienda di famiglia, lo Stabilimento florovivaistico polesano, fondato dal nonno a Roverdicrè e poi spostatosi verso Concadirame, sempre nel territorio comunale di Rovigo.
Un passato da rugbista fino agli anni 50 quando insieme agli amici Milto Baratella e i fratelli Laurenti giocò per due stagioni nella Rugby Rovigo.
Sport, lavoro, impegno nell’associazione e famiglia non sono stati sufficienti per l’instancabile Lucio Rizzi che è rimasto iscritto per 54 anni all’Accademia italiana della cucina di cui, per 30 anni, è stato il delegato per il mandamento di Rovigo, Adria e Chioggia.
Innumerevoli i riconoscimenti ricevuti da Lucio, figlio di Livio Rizzi, nella sua lunga attività culminata con la nomina in consiglio di Fondazione Cariparo, di cui è stato anche vice presidente fino al 2003. Un uomo d’altri tempi, che si è sempre contraddistinto per l’eleganza con cui si poneva verso dipendenti, collaboratori e fornitori, per la capacità di mediazione con tutti, per l’educazione.
Lucio Rizzi lascia la moglie Felicita e le due figlie, Claudia, direttrice del Gal Polesine Adige, e Silvia, docente di lingua inglese al Liceo scientifico di Rovigo.
Sarà possibile porgere l’ultimo saluto a Lucio Rizzi lunedì alle ore 15 in Duomo a Rovigo quando verranno celebrate le esequie.