ROVIGO – Cerimonia di consegna degli attestati di merito e incentivi economici allo studio dei Maestri del Lavoro. Mercoledì 25 ottobre la sala consiliare di Palazzo Celio ha ospitato la 15esima edizione del concorso “Scuola, lavoro e sicurezza” che ha visto la premiazione di 11 studenti.
Il progetto 2023 ha coinvolto un migliaio di ragazzi e cade nell’anno in cui la Stella al Merito, simbolo dei Maestri, raggiunge il secolo di vita ma dal 2008, anno in cui è stato istituito, il concorso ha raggiunto ben 16.000 studenti diventando un punto di riferimento e una tappa fondamentale nella testimonianza a favore dell’impegno, dell’etica e della legalità anche con incontri presso le scuole condotti da relatori di spessore su temi quali l’educazione stradale, il rischio nell’uso dei social e del web in genere e ancora bullismo e cyberbullismo, finanza, salute e protezione civile.
«Fa piacere – ha detto il Presidente Enrico Ferrarese – vedere che la Provincia è ancora una volta casa e sede di questo riconoscimento al fianco di tante istituzioni che sottolineano l’importanza dell’opera dei Maestri del Lavoro sul territorio, capaci di esserci laddove le istituzioni non possono o non sanno arrivare. Quest’iniziativa, a cui rivolgo il mio plauso, è una sorta di filo intergenerazionale, un seme che una volta gettato può crescere e germogliare. Ragazzi: avete grandi responsabilità, vi auguro di poter essere determinanti nel vostro cammino personale e professionale».
Dal console provinciale Erminio Vallese il richiamo ai valori fondanti dei Maestri che ritornano peraltro nelle motivazioni del premio: «Vogliamo trasmettere agli studenti il senso di parole come competenza, capacità, impegno e responsabilità perché il lavoro non si riduca al semplice concetto di ‘portare a casa il pane’ ma sia invece esperienza di vita piena di relazioni capaci di arricchire la persona e la società».
Questi i premiati: Sebastiano Campesi (classe III operatore elettrico Enaip Rovigo), Veronica Vidali (classe III operatore della ristorazione Enaip Porto Viro), Anas Kasraoui (classe III termoidrualica Assistedil-Ente Scuola Edile di Rovigo), Alessio Bergamin (classe V odontoiatria e servizi socio sanitari Ipss di Adria), Marco Gasparetto (classe V pesca commerciale Ipsia di Porto Tolle), Gloria Motta (classe V accoglienza Ipseoa di Adria), Bianca Isabella Tommasi (classe V servizi per la sanità e l’assistenza sociale Ip Marco Polo di Rovigo), Michael Borella (classe V manutenzione e assistenza tecnica Ipia Marchesini di Rovigo) e Eduard Ilies (classe V manutenzione e assistenza tecnica Ipsia di Badia Polesine); tra i segnalati (premio concesso dal commendator Francesco. Zambelli) anche Giulia Cibin, neo dottoressa laureata in Scienze dell’educazione e della formazione, corso attivato da UniPd presso le strutture del CUR – Consorzio Universitario Rovigo, con una relazione finale di tesi dal titolo “Da ‘bambini’ a ‘maschi’ e ‘femmine’: la formazione dell’identità di genere tra stereotipi e influenze culturali implicite ed esplicite”.
Oltre a Ferrarese e Vallese, a consegnare gli attestati anche il Vice Prefetto Vicario Valeria Gaspari, il presidente del Cur Diego Crivellari e l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Rovigo Mirella Zambello.