ROVIGO – Il bacio, gesto d’amore e di passione, è al centro delle riflessioni proposte dalla professoressa Micol Andreasi in occasione del nuovo evento organizzato dalla compagnia teatrale Minimiteatri per Lions Club Rovigo. Dammi mille baci. Il bacio nell’arte da Giotto e Doisneau a Bansky è il titolo della performance artistica, proposta per la festività di San Valentino, lunedì 14 febbraio dalle 18 all’Hotel Cristallo di Rovigo, che si svilupperà tra riflessioni sulle opere d’arte, letture teatralizzate e musiche che condurranno lo spettatore in una esplorazione artistica che attraversa i secoli e le emozioni di tanti esponenti di diverse forme artistiche.
Scegliere il bacio come tema di una serata in piena pandemia potrebbe sembrare un atto provocatorio. Non lo è. È, invece, un modo come un altro per riscoprirci vicini, anche se a distanza, per comprendere che da sempre gli uomini e le donne, esattamente come noi, hanno sentito il bisogno di vicinanza e di intimità, e che talvolta hanno saputo trasformare quel bisogno in una forma sulla tela o sul marmo. Il più delle volte quella forma era proprio il bacio. Benedetto, scandaloso, inopportuno, grottesco, provocatorio, perturbante, il motivo del Bacio accompagna da sempre ogni storia d’amore.
Flavia Micol Andreasi, docente di Lettere alla scuola superiore e specializzata in Storia dell’Arte, guiderà i presenti alla scoperta dei tanti baci che la storia dell’arte da Giotto a Doisneau e Banksy ha collezionato. Un viaggio per immagini dentro l’emozione di chi le ha realizzate e dentro il contesto culturale a cui l’opera apparteneva e dentro le reazioni del pubblico che l’opera ha suscitato.
Ad accompagnare la spiegazione di Flavia Micol Andreasi, ci sarà il flauto di Gessica Rampazzo e la chitarra di Simone Vidali con la voce di Paolo Rossi. Il viaggio, della durata di circa 50 minuti, è sconsigliato a chi soffre di glicemia alta.
Flavia Micol Andreasi commenta: «Solo quando qualcosa di abituale e quotidiano, e che magari riteniamo scontato, ci viene tolto, ne sentiamo la mancanza e ne scopriamo fino in fondo il valore e con esso il bisogno. Negli anni della pandemia è capitato agli abbracci e soprattutto ai baci. Da espressione di relazione tra le persone sono diventati il simbolo del contagio e per questo banditi. L’idea di parlare e di raccontare di baci è partita proprio da qui: dalla consapevolezza della mancanza e dalla riscoperta del loro valore. Freud sosteneva che i baci erano nati in sostituzione del pane per nutrire non il corpo, ma l’animo. Non si riferiva ovviamente a tutti i tipi di baci, ma solo a quelli capaci di esprimere l’essere in relazione profonda e autentica con l’altro da sé, una relazione da sempre foriera del senso dell’esistere. Accompagnati dalle note delle canzoni che di baci e d’amore hanno parlato al mondo, il nostro viaggio si snoderà tra le immagini della storia dell’arte diventate vere e proprie icone».
Monica Pavan, Presidente di Lions Club Rovigo, afferma: «Il Lions Club di Rovigo in collaborazione con Minimiteatri organizza un evento che segna la ripartenza dell’attività del club con l’augurio di incontrarci quanto prima nelle consuete conviviali».
Sarà cerimoniere della serata l’eclettica artista Raffaella Benetti.
Per informazioni: www.minimiteatri.it e www.lionsrovigo.it.