ROVIGO – Il solstizio d’estate è arrivato e ci ha portato anche il nuovo singolo di Namida, giovane cantante “made” in Polesine. “Estate di merda”, questo è il titolo del brano in distribuzione sulle principali piattaforme digitali. Sarà un tormentone? Difficile dirlo, soprattutto se non sarò spinto dalle radio. Forse il titolo non è molto originale, altri cantanti come Salmo e Niky Valvano l’hanno usato prima di lei, tuttavia rende bene l’idea. E poi, confessiamolo: quanti di noi non hanno pronunciato una simile invettiva?
Indubbiamente gli ingredienti del tormentone ci sono tutti, compresa la parola (per alcuni sconveniente) che fa tanto ritornello e che, ormai sdoganata, consente una lapidaria valutazione su una stagione che non promette bene. Il testo della canzone, infatti, non esprime un giudizio dato a posteriori dopo una estate vissuta male. Anzi, tutt’altro, ci troviamo di fronte alle urla consapevoli di una giovane donna che si accorge che tutto scorre e niente sta cambiando, che quanto gli capita attorno contraddice la natura stessa di una stagione che dovrebbe essere portatrice di giorni intensi e felici, che valgano la pena di essere vissuti, e invece…
Il brano, dalle sonorità indie rock, racconta la frustrazione di un’estate vissuta nella provincia, senza la possibilità di scappare dalla sua noiosa routine. La voce incisiva e graffiante dell’artista vuole gridare al mondo un coro intergenerazionale dal sapore punk che rivendica la voglia di divertirsi, esplorare il mondo, fare esperienze nuove: in una parola, vivere.
Con “Estate di merda”, l’artista portovirese dimostra una volta in più la sua grande capacità di portare l’ascoltatore nel suo mondo, attraverso testi pieni di suggestioni e immagini quotidiane. Il brano è scritto dalla stessa Namida e prodotta da Davide Maggioni.
«Due anni di fermo immagine. Due anni di canzoni che non potevano essere ballate, urlate, condivise. Chi ci restituisce il tempo perso? I baci al parco, al mare, ad un concerto? I viaggi di maturità? i diciott’anni mai festeggiati?» sottolinea Namida.
Nel video, per la regia di Riccardo Sammartini, l’artista deve fare i conti con sé stessa: girato all’interno di un centro sportivo, che richiama subito alla mente il divertimento e un grande via vai di persone, si trova invece da sola, con l’eco degli spazi vuoti e solo la sua canzone che risuona.
Namida, Claudia Pregnolato all’anagrafe, è una cantautrice “Punk Rock” dal sapore internazionale. Artista pungente, riesce a mixare cattiveria e dolcezza allo stesso tempo, trasportando chi l’ascolta in un viaggio fatto di istinto, colori ed emozioni contrastanti. La sua voce calda e potente è il marchio di fabbrica del suo primo progetto discografico che tocca sonorità sperimentali senza dimenticare però, la melodia italiana.
Appassionata di musica fin da piccola, all’età di 14 anni Namoda partecipa alle selezioni regionali del Tour Music Fest. Nel 2018 è stata semi-finalista al Festival di Castrocaro e nel 2019 finalista al Festival Show. Partecipa a concorsi nazionali con ottimi risultati, uscendo vincitrice al Festival di Cittadella 2019. Nel 2019 per la prima volta, affronta con entusiasmo l’esperienza di Area Sanremo, presentando il suo singolo “ Ti amo e non lo sai ” scritto per lei da Asia Sagripanti, finalista di The Voice of Italy 2018, Fabio Coppini e Davide Maggioni, classificandosi 14^. Nel 2020 è stata finalista al Festival Show e finalista al Festival NY canta. Il 2021 la vede come una degli otto finalisti del Festival di Castrocaro 2021 e vincitrice di Area Sanremo 2021. Attualmente è impegnata nella realizzazione del suo primo album.