ROVIGO – Dal 7 dicembre si alza il sipario sulla prima edizione del Festival “Musica Triumphans”, evento patrocinato dal Comune di Rovigo, rassegna di tre concerti di musica classica quest’anno tutti dedicati alle opere del compositore Antonio Vivaldi, in programma al Tempio della Rotonda, con ingresso gratuito e inizio alle 19.
La rassegna è stata presentata oggi a palazzo Nodari.
«Si tratta di una iniziativa – ha esordito l’assessore alla Cultura Erika De Luca nel fare gli onori di casa – che celebra l’eccellenza musicale in un prestigioso tempio, quello della Rotonda, per coinvolgere gli amanti della bella musica e non solo. Ringrazio gli organizzatori e il pubblico che sicuramente sarà numeroso per questo viaggio nell’armonia e nella bellezza della musica».
Tre appuntamenti di alto livello artistico dal 7 dicembre per tre sabati consecutivi fino al 21 dicembre. In programma un repertorio che spazia dai grandi classici del repertorio vivaldiano, come “Le Quattro Stagioni”, a opere meno eseguite ma di rara bellezza. Questa la linea intrapresa dalla rassegna musicale, che ha come obiettivo unire le eccellenze dell’attuale panorama musicale sullo stesso palco mettendo la musica al servizio della comunità, in un momento di aggregazione culturale.
Sarà possibile fare un’offerta libera a sostegno dei progetti di beneficenza della Gaspari Foundation. La Gaspari Foundation, come ha spiegato Tommaso Benciolini, già da diversi anni si propone come esempio eccellente di impegno privato al servizio della collettività della città di Verona, rinnovando tra le altre attività di beneficenza il sostegno all’Appassionata, un’orchestra che valorizza giovani talenti e che vanta collaborazioni con alcuni tra i più importanti artisti del panorama musicale internazionale quali Gil Shaham, Emmanuel Pahud, Leonora Armellini, Anna Tifu, Patrick Gallois, Elio, Enrico Dindo, Giuseppe Gibboni. L’Appassionata ha al suo attivo concerti in tutta Italia e tour in Germania, Svizzera, Francia e Corea del Sud. Nel novembre 2023 ha debuttato negli Stati Uniti, registrando il “tutto esaurito” alla Carnegie Hall di New York.
Il programma è stato illustrato dalla direttrice della rassegna Elisa Spremulli, violinista ed eccellenza rodigina, che sarà protagonista del primo concerto il 7 dicembre affiancata dall’Appassionata concertata dal maestro Lorenzo Gugole. Insieme si esibiranno ne “Le Quattro Stagioni”, celebre opera vivaldiana rivoluzionaria nel panorama musicale barocco poiché costituisce il primo esempio di “musica a programma”, un genere che cerca di raccontare una storia o descrivere scene ed emozioni attraverso la musica stessa. Con questa serie di concerti, Vivaldi non solo mette in musica le quattro stagioni, ma crea vere e proprie immagini sonore, usando il violino e l’orchestra per imitare suoni naturali come il canto degli uccelli, il temporale e il vento gelido.
Il 14 dicembre vedrà protagonisti i concerti di Vivaldi per strumenti a fiato. Ad esibirsi ne “La Tempesta di Mare”, saranno due artisti raffinati, il fagottista Francesco Fontolan e il flautista Tommaso Benciolini, affiancati dalla giovanissima flautista Aurora Salvetti e accompagnati da L’Appassionata. I concerti in programma dimostrano come Vivaldi abbia contribuito a dare dignità e protagonismo agli strumenti a fiato nel repertorio barocco, ampliando la tavolozza sonora e preparandola per lo sviluppo della musica concertistica nelle epoche successive. La rassegna chiuderà il 21 dicembre con “Gloria in Excelsis Deo”, che vedrà la partecipazione di un’importante realtà rodigina, il Coro Polifonico Melos, diretto dal maestro Roberto Spremulli. Al suo fianco le cantanti Beatrice Greggio, Marina De Liso e Miriam Callegaro accompagnate ancora una volta da L’Appassionata, si cimenteranno nell’esecuzione del Gloria in re maggiore RV 589, una delle opere sacre più celebri di Antonio Vivaldi composta intorno al 1715 per l’Ospedale della Pietà di Venezia dove Vivaldi lavorava come insegnante di musica per giovani orfane.
«Sono davvero felice – ha detto Roberto Spremulli – di essere stato coinvolto in questo progetto. La Rotonda diventa un tutt’uno tra esecutori, pubblico e arte per un’emozione unica. E non c’era modo migliore per chiudere l’anno del trentennale del Coro Melos».
Per Adriano Mazzetti, presidente del Sindacato della Rotonda, «si tratta di una proposta che qualifica la nostra città e un’occasione prestigiosa per conoscere e far luce su aspetti e legami con il nostro passato».