Adria (RO) – È nata ad Adria una nuova associazione culturale: REM. A crearla, venerdì 26 giugno scorso, sono stati: Sandro Marchioro, Elena Cardillo, Paola Piccolo, Roberta Paesante, Monica Scarpari, Chiara Galdiolo, Alessia Babetto, Mario Bellettato, Paolo Spinello, Daniela Rossi, Giorgia Tecchiati, Alessandra Borella, Alessia Rizzo, Danilo Trombin e Annarosa Granata.
È stato nominato il consiglio direttivo, che è composto da undici membri, tra i quali Elena Cardillo è la presidente, Roberta Paesante vicepresidente, Mario Bellettato segretario, Paola Piccolo tesoriere. Assieme formano un gruppo di lavoro creativo, motivato dal desiderio di diffondere cultura e di crescere: prossimamente sarà possibile inviare la richiesta di iscrizione.
I quindici fondatori, provenienti da diverse zone del Veneto e non solo, hanno scelto Adria, cuore del Polesine, come sede dell’associazione.
«Molti si chiederanno perché dare vita a un’altra associazione. Sembra scontato e ripetitivo – scrivono in una nota i fondatori – ma c’era il desiderio comune di creare qualcosa che fosse più di un semplice gruppo di sostenitori della lettura e della scrittura. Per queste passioni, per il loro intrecciarsi a distanza (durante l’emergenza sanitaria ci siamo incontrati più volte in rete), per capire come procedere. Da tempo avevamo considerato l’idea di unirci in un’associazione, perché ci conoscevamo, tra noi c’era stima ed è stato naturale dare un nome e una forma alle idee e ai progetti che avevamo in testa. Abbiamo approfondito la normativa riguardante il terzo settore e le procedure per costituire un’associazione no profit su base completamente volontaria e una volta messe in ordine le idee e le finalità abbiamo stilato lo statuto, anche grazie alle diverse competenze dei componenti».
La nuova associazione REM ha l’obiettivo di valorizzare la cultura e i talenti, attraverso eventi, pubblicazioni e collaborazioni con altre realtà del territorio. Tra le tante attività inserite nello statuto ci sono l’editoria, la promozione della lettura, il teatro, il cinema, l’arte in senso più ampio, la natura e l’ambiente, senza dimenticare la formazione.