ROVIGO – Lunedì 11 ottobre, dopo il sesto giorno dalla morte del baritono Liu Guozhi, nel giardino del Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo si è svolto un prolungato momento di silenzio per ricordarlo, al termine del quale è stata letta anche una lettera scritta dalla zia di Liu.
Nella lettera vengono ringraziati gli amici, gli studenti ed i docenti del Conservatorio per la attenzione e la vicinanza in questi giorni di grande dolore: «Ho perso il mio sensibile ed eccellente nipote». Grande è il dolore del papà e della mamma che per vari motivi non sono riusciti a venire a salutarlo per l’ultima volta.
E grande è la tristezza nei suoi amici e nei compagni di studio che nel biglietto di addio hanno scritto, citando Jankelevitch, “Dove la parola manca, là comincia la musica, dove le parole si arrestano l’uomo non può che cantare”, esprimendo l’anima delle aspirazioni di Liu.
Il grande silenzio che ha avvolto il giardino del Conservatorio è stato accompagnato alla fine da tre inchini da parte di ognuno dei presenti davanti alla sua foto e ai tanti bellissimi fiori bianchi lì deposti.