ROVIGO – Lo scintillio degli ottoni è paragonabile all’effervescenza delle note della celebre “Musica per i reali fuochi d’artificio”, un particolarissimo arrangiamento di Händel, interpretato magistralmente dall’ensemble Trombone Unit Hannover. Un’ouverture unica e originale come tutto il concerto che si è svolto nel Tempio della Rotonda, domenica 13 ottobre, per l’ottava edizione di Musiké, la rassegna itinerante di musica, teatro e danza organizzata dalla Fondazione Cariparo.
Il numeroso pubblico presente è rimasto incantato dalla bravura degli interpreti. Angelos Kriticos, Frederic Belli, Karol Gajda, Mateusz Dwulecki, Michael Zuhl, Tobias Schiessler, Philipp Pineda, Mikael Welin Vessberg, i componenti dello straordinario ottetto di tromboni, per la prima volta in Italia.
Della suite orchestrale Musica per i reali fuochi d’artificio di Georg Friedrich Händel sono stati proposti i cinque movimenti: l’Ouverture (Adagio, Allegro, Lentement, Allegro); Bourrée; La Paix (Largo alla siciliana); La Réjouissance (Allegro); Minuetto (I e II); un lunghissimo e caloroso applauso ha seguito la magnifica interpretazione.
A seguire, la suite dal Romeo e Giulietta op. 64 di Sergej Prokofiev, eseguita dalla Filarmonica Toscanini e ripresa qui in una versione affidata interamente ai tromboni con i seguenti brani: Introduzione, Danza dei cavalieri, Giulietta giovane ragazza, Romeo con Frate Lorenzo, Funerale di Giulietta, Morte di Giulietta.
Alla rilettura originale e potente di Quadri di una esposizione di Modest Musorgskij è stata riservata la seconda parte del concerto con i brani: Promenade, I.Lo gnomo; Promenade, II.Il vecchio castello; Promenade, III.Tuileries (Litigio di fanciulli dopo il gioco); IV.Bydlo (Carro di buoi) dove ha fatto la sua entrata anche il flicorno baritono, come anche nei brani a seguire; Promenade, V.Balletto dei pulcini nei loro gusci, la musica era così bella che sembrava di vederli i pulcini ballare. Poi, VI.Samuel Goldenberg e Schmuyle; VII.Limoges, il mercato (La grande notizia); VIII.Catacombe (Sepolcro romano). Con i morti in una lingua morta; IX.La capanna sulle zampe di gallina (Baba Jaga); X.La grande porta (Nella capitale Kiev).
L’ensemble è riuscito nell’intento di offrire al pubblico un concerto attraverso il quale fare ascoltare il trombone nella sua multiforme gamma di possibilità musicali, aprendo nuove prospettive alla bellezza del suono di questo strumento.
Nel Tempio della Rotonda il concerto è stato un trionfo di suoni, un trionfo di bravura che il pubblico ha ampiamente riconosciuto con i suoi numerosi e calorosi applausi.