ROVIGO – Dopo le conferme dell’head coach Maurizio Ventura e dell’assistant coach Simone Chiapperin, il Cipriani Nuovo Basket Rovigo chiama un ulteriore rinforzo nello staff tecnico. Luca Gallani, 34 anni, sarà assieme a Chiapperin l’altra spalla di coach Ventura nel prossimo campionato di Serie D (per la quale manca solo l’ufficialità).
Gallani è uno degli allenatori polesani più qualificati e con importanti esperienze di categorie giovanili di altissimo livello, essendo cresciuto tecnicamente alla 4T Ferrara, affiancando l’indimenticato guru del basket italiano, Mario De Sisti. Dopo le numerose stagioni nel ferrarese, con campionati d’eccellenza giovanili, Gallani si è trasferito nel club della sua città, Bagnolo, dove ha contribuito a rendere la società polesana una delle realtà più solide della Provincia.
Ora, il passaggio al Cipriani Nuovo Basket Rovigo, che rappresenta la massima categoria di pallacanestro maschile della provincia, per una nuova sfida. La prima squadra del Nuovo Basket Rovigo potrà dunque contare su uno staff di altissima qualità, coordinato dal riconfermatissimo Direttore Tecnico, Andrea Lucchin.
Coach, cosa ti ha portato al Nuovo Basket Rovigo? «Principalmente per la voglia di mettermi in discussione in una realtà che sta cercando di crescere con entusiasmo. Del Nuovo Basket Rovigo conoscevo già il coach e alcuni giocatori. La prima impressione dell’ambiente è stata molto positiva».
Cosa conoscevi del club delle Pantere? «Ho visto alcune partite degli scorsi anni e ovviamente leggevo i risultati e le cronache sui vari giornali, ma in realtà non conoscevo molto. Sentivo spesso Marco Demartini, il quale mi ha sempre detto che al Nuovo Basket Rovigo c’era grande entusiasmo e coesione».
Qual è stata la tua stagione da coach che ricordi con più entusiasmo? «Sono due. Sicuramente il salto di categoria dalla prima divisione alla promozione con la Pallacanestro Bagnolo nel 2017, e in precedenza, nel 2013, con la salvezza in serie C Silver e le fasi interzona Under 17 d’eccellenza alla 4T Ferrara».
Cosa ti aspetti da questa stagione in rossoblù? «Mi aspetto di lavorare molto perché per una neopromossa il cammino è sempre durissimo. Però mi aspetto anche delle soddisfazioni: sto conoscendo in questi giorni l’ambiente e mi sembra che ci sia tutto il necessario per fare bene».
Che cos’è per te la pallacanestro? «La pallacanestro è passione, gioco e sacrificio. Quando entro in campo, è come se entrassi in una realtà parallela dove vivo benissimo, che si vinca o che si perda perché si tratta comunque sempre di un gioco».