Occhiobello (RO) – Sono sensibili all’ambiente, a migliorare le strutture scolastiche e al benessere dello stare a scuola. I ragazzi, che voteranno per eleggere il sindaco dei piccoli, hanno incontrato l’assessore alla pubblica istruzione Lorenza Bordin che ha illustrato loro il meccanismo elettorale, sottolineando la responsabilità della partecipazione alla vita civica.
Sono iniziati, quindi, gli incontri con le classi (dalla terza della scuola primaria alla terza della scuola secondaria) propedeutici all’elezione del sindaco fissata per il 20 febbraio, ma i giovani hanno già potuto esprimere cosa intendono promuovere per la comunità.
In ciascuna classe avverranno le elezioni primarie da cui emergeranno due candidati (un maschio e una femmina) per un totale di 64 nomi tra cui eleggere il sindaco e 16 consiglieri.
Nelle 17 classi della scuola primaria e nelle 15 classi della scuola secondaria di primo grado, dal 5 febbraio inizierà una ‘campagna elettorale’ in cui i candidati potranno esporre progetti e proposte. Gli eletti, poi, riferiranno all’amministrazione comunale il proprio “programma di governo”. Una cerimonia suggellerà l’insediamento del consiglio comunale dei ragazzi che resterà in carica fino al 2023.
Dopo le scuole di Occhiobello, via King e via Bassa, la settimana prossima l’assessore Bordin, assieme a Lucia Pavarin che cura la parte amministrativa del consiglio comunale dei ragazzi, concluderà gli incontri con le classi di via Amendola.