Occhiobello (RO) – «Abbiamo deciso di parlare oggi di prevenzione di tumore al seno perché è la giornata internazionale delle bambine e delle ragazze e ogni forma di violenza si combatte anche con la cultura della salute in termini di prevenzione non solo da parte delle donne, ma anche degli uomini chiamati a stare vicini alle donne che affrontano un percorso di prevenzione o di malattia». L’assessore alle Politiche sociali del Comune di Occhiobello Lorenza Alberghini ha aperto l’incontro Prevenzione e sport con le ragazze di terza media dell’istituto comprensivo, nell’ambito dell’Ottobre Rosa.
La presidente Andos Rovigo Anna Maria Cavallari Monesi ha ringraziato l’amministrazione comunale per l’opportunità di parlare alle giovanissime che, per la giovane età, ancora non rientrano nei programmi di screening, ma che è giusto inizino a seguire la prevenzione.
A rivolgersi alle ragazze anche la capitana delle Farfalle Azzurre Alessia Maurelli di cui è stato proiettato un videomessaggio: la campionessa di ginnastica ritmica, sostenitrice dell’Andos, ha parlato dei valori dello sport che è anche sinonimo di salute, in quanto il movimento è considerato una prevenzione primaria.
Il senologo Francesco Pellegrini, rivolgendosi alle studentesse, dopo una breve introduzione sull’anatomia del seno e una presentazione clinica del cancro mammario, ha spiegato in modo pratico, proiettando immagini, come effettuare l’autopalpazione: «Dovete iniziare a fare un autoesame del vostro seno – ha detto il medico che da ventun anni presta servizio volontario all’Andos – è proprio a partire da questa età che è importante approcciarsi e conoscere il seno».
Il sindaco di Occhiobello Sondra Coizzi ha invitato la platea a fare attenzione ai segnali del proprio corpo e a considerare la prevenzione come un atto necessario, un’abitudine già a partire dall’adolescenza perché è grazie a questo tipo di approccio che si possono scongiurare conseguenze più gravi.
È intervenuto anche l’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari che ha sottolineato come l’apporto del volontariato e dell’Andos, a livello regionale, incida sulla sensibilità verso la prevenzione e la salute: «Siamo una Regione – ha detto Corazzari – che ha le performance migliori in ambito sanitario e nella quale il settanta per cento delle risorse viene speso in sanità e sociale, iniziative come questa dimostrano quanto sia insostituibile il lavoro del volontariato».
La dirigente dell’istituto comprensivo Giuliana Cardelli ha portato un saluto complimentandosi per il progetto di prevenzione dedicato alle studentesse.