Il 9 maggio si celebra la Festa dell’Europa 2020. Ma perché proprio quel giorno? Il 9 maggio 1950 si parlò per la prima volta di Europa unita. Quel giorno di 70 anni fa a Parigi fu presentato dal politico francese Robert Schuman (1886-1963), allora Ministro degli Esteri, il piano di cooperazione economica elaborato da Jean Monnet (1888-1979).
La sua ambizione era creare un’istituzione europea che avrebbe messo in comune e gestito la produzione del carbone e dell’acciaio. Un trattato che dava vita a una simile istituzione fu firmato appena un anno dopo. La proposta di Schuman è considerata l’atto di nascita dell’Unione europea.
Per ricordare quel fondamentale avvenimento il 9 maggio è diventato il giorno della Festa dell’Europa, ovvero il fatto di vivere in pace e unità in Europa.
Una giornata che mai come quest’anno assume un valore particolare, non solo perché ricorre il 70° anniversario dalla Dichiarazione Schuman, ma perché l’Europa si trova ad affrontare l’emergenza sanitaria ed economica dovuta alla pandemia di Covid-19. Dunque le celebrazioni quest’anno saranno inevitabilmente sotto tono e senza manifestazioni di piazza per evitare i relativi assembramenti.