ROVIGO – Per un giorno la Pescheria Nuova si trasforma in un’esposizione delle associazioni attive a fianco delle persone disabili, con un’intera giornata di eventi, esposizioni, incontri per conoscere il vario e colorato mondo della solidarietà. Appuntamento il 18 gennaio 2020 con “Ognuno è perfetto”, l’evento promosso nell’ambito della coprogettazione del CSV di Rovigo per l’area disabilità, che vede coinvolte cinque organizzazioni di volontariato locali.
L’iniziativa è stata presentata oggi a palazzo Nodari. «Siamo felici di sostenere questo importante evento – ha detto l’assessore all’associazionismo Erika Alberghini – che fa capire come la diversità sia preziosa e possa rendere ogni individuo perfetto».
L’assessore al Welfare Mirella Zambello ha sottolineato che è frutto di un percorso avviato tempo fa. «Lavorare insieme è un valore aggiunto. Fare rete ci permette di affrontare le nuove situazioni, anche quelle più complesse. Sabato sarà una giornata importante da condividere con tutta la città».
Si tratta del primo esperimento per l’area disabilità, come ha spiegato Roberta Paesante consigliera del direttivo del CSV. L’iniziativa di sabato sarà solo una parte di tutto il progetto che si basa su un modo nuovo di operare, la co-progettazione. Il Centro Servizi Volontariato crede e sostiene questo progetto che rappresenta una sfida importante.
La co-progettazione del CSV, come ha aggiunto la coordinatrice Giorgia Businaro, comprende 9 tavoli in diversi ambiti, con la finalità di lavorare insieme su obiettivi condivisi e strategie che mettano in rete le associazioni. «Vogliamo far capire al pubblico il lavoro che sta dietro le varie attività delle associazioni».
Si parte la mattina, alle 9.45, con l’apertura della sala e i saluti delle autorità. Dopo la presentazione della giornata, un momento sarà dedicato a far conoscere le associazioni partecipanti. Alle 11.30, le associazioni Pianeta Handicap e Comete propongono “ArteMente”, con la presentazione di opere d’arte e creazioni artigianali dei loro ragazzi. Alle 13 si assaggiano i piatti realizzati dai ragazzi del laboratorio di cucina dell’Aitsam di Adria, in un buffet aperto a tutti.
Alle 15 l’associazione Parkinson di Rovigo offrirà una dimostrazione dell’attività motoria con musica che realizza per persone con malattie neurologiche, come il morbo di Parkinson.
Alle 16 si può partecipare ad una performance di “arte terapia”, scrittura creativa auto narrativa e ad esperienze di “gestione della malattia” a cura dell’associazione Comete. Infine, alle 17 lo spettacolo teatrale dell’associazione Buoni e Cattivi, “Siamo tutti un po’ matti”, coinvolgerà il pubblico in una riflessione leggera e divertente sul tema della diversità.
L’aperitivo, alle 18.30, vede protagonisti i ragazzi dell’associazione Amici di Elena, che presenteranno i loro video e il progetto “Osteria della gioia”, un vero e proprio ristorante gestito da operatori con disabilità. Il programma completo è sul sito www.csvrovigo.it. L’ingresso è libero.
Con questo evento, per la prima volta si presenteranno tutti assieme i molti volti di alcune delle principali realtà impegnate per le persone con disabilità, con progetti spesso innovativi e sorprendenti. Da Pianeta Handicap, storica associazione rodigina, i cui ragazzi partecipano a laboratori di ceramica, tornei di basket ed esperienze di vita autonoma in appartamento, all’associazione Down Dadi, che a Rovigo ed Adria sperimenta percorsi per l’autonomia, l’apprendimento di competenze e altre attività con bambini e ragazzi, fino all’associazione Amici di Elena, che realizza cortometraggi, eventi, laboratori, sport e un progetto di cucina per l’inserimento lavorativo. Dall’Aitsam all’associazione Comete, attive nel campo del disagio mentale con progetti di valorizzazione, inserimento lavorativo, supporto ai familiari, fino all’associazione Parkinson, che alle persone malate offre attività di socializzazione, attività fisica, canto corale e informazione.
Luca Dall’Ara direttore del CSV ha concluso, evidenziando che sarà una giornata della gioia, il tentativo è proprio far capire che anche nella diversità ci può essere una vita ben spesa.