ROVIGO – Partirà giovedì 28 febbraio, con l’esibizione di un quintetto guidato dal sassofonista Fabio Petretti, il breve ciclo concertistico dedicato a Miles Davis curato dal Dipartimento Jazz del Conservatorio Venezze all’interno del cartellone di “Il Jazz in… Comune 2019”.
Quella che doveva essere la data inaugurale, in programma lo scorso 13 febbraio con Stefano Onorati e Fulvio Sigurtà, annullata per indisposizione dei musicisti, verrà recuperata venerdì 29 marzo e si troverà quindi a chiudere la rassegna, visto che in mezzo ci sarà il concerto dedicato al Davis elettrico, in programma sabato 16 marzo, con un gruppo di allievi guidato da Stefano Paolini e Pier Mingotti.
Fabio Petretti, da anni figura di spicco del jazz italiano, oltre che docente del Conservatorio rodigino, renderà omaggio al Miles Davis modale di fine anni ’50, che ha toccato il suo apice con l’album «Kind of Blue» – ancor oggi il disco jazz più venduto di sempre – uscito esattamente sessant’anni fa, nel 1959. Il sassofonista romagnolo suonerà affiancato da quattro allievi del Dipartimento Jazz, a conferma, se mai ce ne fosse bisogno, della grande crescita qualitativa dei nostri giovanissimi musicisti. Gli appassionati avranno così occasione di ascoltare pietre miliari come So What e All Blues, ma anche altri brani del repertorio davisiano di quegli anni, eseguiti da una delle più classiche formazioni del jazz moderno, ovvero il quintetto con sax e tromba più sezione ritmica.
L’unico artista del ‘900 a cui in qualche modo può esser assimilato Miles Davis, per la sua camaleontica capacità di rinnovarsi senza mai perdere una forte identità personale, non è un musicista ma un pittore, Pablo Picasso. È nata così l’idea di collegare tre importanti fasi stilistiche della produzione davisiana ad altrettanti momenti del percorso artistico di Picasso, ovvero i periodi impressionista, cubista ed espressionista. Il 28 febbraio avremo modo di ascoltare la rilettura del “Miles Impressionista” offerta dal quintetto guidato da Fabio Petretti (Cesena, 1967), apprezzato didatta, raffinato compositore ed arrangiatore ma soprattutto sassofonista dalla voce profonda e personale, subito riconoscibile.
Petretti, docente prima ad Adria e da qualche anno a Rovigo, è tra i fondatori e principali protagonisti dell’Italian Jazz Orchestra, ha guidato due quartetti di soli sassofoni, suonato in duo con il pianista Michele Francesconi, in trio con Paolo Ghetti e Massimo Manzi, e da qualche anno è leader di un pregevole quartetto, con cui ha pubblicato due anni or sono il riuscito «Petretti Sound», che rimane a tutt’oggi il suo ultimo disco.
FABIO PETRETTI QUINTET
Fabio Petretti (sax tenore e soprano), Andrea Giovannitti (tromba), Daniele Bartoli (chitarra), Filippo Cassanelli (contrabbasso). Manuel Giovannetti (batteria)
ROVIGO, Ridotto del Teatro Sociale, inizio concerto ore 21
Biglietto unico: intero €10, ridotto € 6.
Info: tel. 0425.25614