ROVIGO – I servizi ultra broadband di ultima generazione sbarcano nella città tra i due fiumi – l’Adige e il Po – grazie a Open Fiber, la società partecipata da Enel e Cassa depositi & prestiti che ha siglato una convenzione con il Comune di Rovigo per la realizzazione di una nuova rete interamente in fibra ottica, in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa), che garantisce performance di navigazione sul web elevatissime e non paragonabili a quelle delle attuali reti in rame o miste fibra-rame. L’accordo è stato illustrato questo pomeriggio, presso Palazzo Nodari, alla presenza dell’Assessore all’Innovazione Tecnologica della Città, Luisa Cattozzo, e, per Open Fiber, del Regional Manager Federico Cariali e del Field Manager Alessandro Battistel.
Open Fiber investirà direttamente oltre 7 milioni di euro per cablare circa 19mila case della città. La nuova rete in fibra ultraveloce assicurerà velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo, bassa latenza e maggiore affidabilità, con l’obiettivo di poter usufruire di servizi ad alto contenuto innovativo che sono indispensabili per la crescita del tessuto economico locale. L’investimento della società guidata da Elisabetta Ripa a Rovigo si aggiunge a quelli già in corso in Veneto a Padova, Treviso, Venezia (oramai in fase di ultimazione), Verona e San Donà di Piave.
«È il risultato di un percorso di oltre due mesi – ha detto l’assessore Cattozzo – che ci ha consentito di definire la progettazione per la stesura della fibra ottica. Una iniziativa fortemente voluta da questa amministrazione. Grazie a questo intervento i cittadini del centro potranno accedere al mondo digitale in cui i servizi sono offerti ai massimi standard, direttamente dalle singole unità immobiliari. Non solo, la stessa Amministrazione potrà finalmente collegare una quarantina di edifici pubblici o di interesse pubblico a questa Infrastruttura, così da favorire l’erogazione di prestazioni volte a cittadini, imprese e professionisti assolutamente innovativi, gettando le basi per lo sviluppo di una vera Smart City. È un traguardo che pone il capoluogo in una posizione di competizione con altre realtà non solo venete».
La convenzione siglata da Open Fiber con il Comune di Rovigo stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013. Open Fiber utilizzerà, ove possibile, cavidotti e reti sotterranee o aeree già esistenti per limitare il più possibile gli eventuali disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale. È già in corso la progettazione dell’infrastruttura di circa 150 chilometri che cablerà il territorio rodigino, mentre le lavorazioni cominceranno in primavera e si concluderanno entro 18 mesi.
«Ringraziamo l’Amministrazione Comunale per aver accolto con grande entusiasmo la nostra proposta – ha sottolineato Federico Cariali, Regional Manager di Open Fiber – e di aver dato piena disponibilità a sviluppare un progetto che possa essere poco invasivo, grazie ad un riutilizzo di rete esistente che supererà il 60% del piano complessivo, e che consegnerà alla città un’infrastruttura moderna e a prova di futuro.
In Veneto già più di 300mila persone hanno la possibilità di usufruire della rete FTTH di Open Fiber, siamo felici che anche Rovigo abbia deciso di cogliere questa grande opportunità di innovazione tecnologica».
«I vantaggi per i singoli cittadini e per le aziende di Rovigo saranno innumerevoli – ha sottolineato il Field Manager, Alessandro Battistel – la nostra rete ultraveloce abiliterà tantissimi servizi digitali, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini e Pubblica Amministrazione, e aumentando la produttività e la competitività delle imprese. Un’infrastruttura che permetterà finalmente anche di lavorare senza problemi da casa, attraverso il telelavoro e lo smart working».
Open Fiber, oltre a investire direttamente nelle aree più urbanizzate, è concessionaria del bando pubblico Infratel (Ministero per lo Sviluppo Economico) per la copertura delle aree bianche della Regione Veneto, ossia delle aree non raggiunte da infrastrutture di telecomunicazione a banda ultra larga. Il valore complessivo del bando è di circa 440 milioni di euro, e consentirà di collegare anche alcuni quartieri della città di Rovigo compresi nelle aree bianche di Infratel, vale a dire Buso Borella, Fenil Del Turco e Grumolo.
L’azienda è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Una volta conclusi i lavori, l’utente non dovrà far altro che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare ad alta velocità.