ROVIGO – Sono tornati. Come gli antichi Cavalieri Templari in Terrasanta, in sella ai loro destrieri, schierati in linea di fronte, con il baussant al vento, elmi abbassati e spade sguainate a difesa dei pellegrini, i Cavalieri Templari del terzo millennio, al tempo del coronavirus si presentano con mascherina e guanti, al fianco dagli ultimi. Il Priorato delle Tre Venezie della Militia Christi con sede a Rovigo ha organizzato un importante progetto solidale per il polesine, consegnando direttamente 60 pacchi famiglia di 56 kg. ognuno di generi alimentari di prima necessità alle famiglie polesane in difficoltà.
«I Cavalieri Templari non sono andati via – commenta il Priore delle Tre Venezie Raffaele Mautone – L’emergenza corona virus non ha fermato le nostre attività. Fuori dalle nostre case, si sta combattendo una guerra e un Templare, non può chiamarsi fuori e aspettare che tutto finisca chiuso in casa. Ognuno di noi deve fare la sua parte e noi stiamo facendo quello sappiamo fare meglio: essere al servizio degli ultimi, su tutti, bambini e anziani poveri, soli, abbandonati e malati, vittime privilegiate del corona virus e della povertà, con un importante progetto solidale, nel tentativo di alleviarne le condizioni almeno per questo drammatico periodo».
La chiusura di molte attività commerciali, per combattere la pandemia di coronavirus ha messo in ginocchio tante famiglie e al tempo stesso, ha reso drammatica la situazione di quelle famiglie che, già prima dell’emergenza, versavano in precarie condizioni economiche.
Il Priorato delle Tre Venezie, per dare risposte solide e immediate alle tante richieste di aiuto, prima della Pasqua ha lanciato tra tutti i Cavalieri, le Dame e i Novizi del Polesine una raccolta fondi da destinare esclusivamente all’acquisto di generi alimentari di prima necessità per il sostegno alle famiglie polesane in difficoltà. La Carità dei Cavalieri del Tempio è stata, come sempre, molto generosa e questo ha permesso di poter organizzare un importante progetto solidale destinato alle famiglie polesane che si trovano a fare i conti oltre che con il corona virus anche con una drammatica crisi economica.
«Tra i danni collaterali della lotta alla pandemia di corona virus – prosegue Mautone – c’è sicuramente l’aumento esponenziale della povertà. In questi giorni scanditi dagli effetti della pandemia le richieste di aiuto sono aumentate in maniera esponenziale e abbiamo cercato di dare le giuste risposte a tutte, intervenendo direttamente e in tanti casi, indirettamente supportando le attività caritatevoli di conventi, sacerdoti e associazioni che si occupano quotidianamente di famiglie in stato di bisogno, come i frati Francescani di Rovigo, i frati Cappuccini di Lendinara e i frati Benedettini Olivetani di Lendinara. Siamo poi intervenuti a sostegno delle attività caritatevoli di alcuni sacerdoti del Polesine che assistono persone e famiglie bisognose, come don Virgilio Silvestri di Rottanova, Don Lucio Pollini di Ca Emo, Don Gianni Vettorello di Rovigo, Don Andrea Varliero di Rovigo, Don Peter Onyenso di Lendinara e Don Diego Pisani di Badia Polesine. Infine, abbiamo aiutato alcune associazioni di volontariato polesane come il Centro di Aiuto alla Vita di Rovigo, la Casa-famiglia di San Cassiano, che si occupano di famiglie in difficoltà e la Comunità Madonna di Lourdes di Cerea gestita da Don Gianluca Collato. Come sempre il nostro impegno contro la povertà nel polesine non si limiterà alla Pasqua. Per i Cavalieri del Tempio la lotta contra le povertà dura 365 giorni l’anno, pertanto continueremo a seguire le vicende della comunità polesana, intervenendo tutte le volte che ce ne sarà bisogno».
Il Priorato delle Tre Venezie nel corso del 2020, grazie alla Carità dei Cavalieri, delle Dame e dei Novizi ha organizzato due importanti progetti solidali (Pasqua e Natale) e 75 piccoli interventi in soccorso di famiglie polesane in difficoltà. Il Priorato organizza i propri interventi solidali sulla base della carità individuale dei confratelli, ognuno mette quello che può, ognuno mette il suo superfluo e, chi non ha niente da dare, dona il suo tempo al sostegno del prossimo.
«Per questo specifico intervento – chiude Raffaele Mautone – è doveroso da parte nostra ringraziare SE il Prefetto di Rovigo, Maddalena De Luca, e Luigi Vitetti, Prefetto Vicario, che in deroga alle attuali restrizioni, ci ha permesso la mobilità necessaria per la realizzazione del progetto; il Presidente della Provincia Ivan Dall’Ara, che ha sostenuto il progetto; il direttore del Supermercato Aliper di Rovigo Lorenzo Mantovani e tutto il personale per la collaborazione e Danilo Tosato della Unicarton di Rovigo per la donazione dei contenitori».