ROVIGO – Ancora la donna e l’universo al femminile al centro del terzo appuntamento della rassegna letteraria “Quello che le donne scrivono”, promossa dall’associazione culturale “Crams” e da Banca del Veneto Centrale, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Rovigo e delle rispettive Commissioni Pari Opportunità. Ospite della serata culturale, svoltasi venerdì 17 novembre presso il Salone d’Onore di Palazzo Casalini, la giornalista e scrittrice Nicoletta Canazza.
L’autrice, nata a Montagnana (PD) ma rodigina d’azione, ha presentato il suo ultimo libro intitolato “Patate sulla luna” (Edizioni BookTribu, 2023), un’antologia che si snoda in dodici racconti e un messaggio vocale. A dialogare e intervistare la scrittrice, la collega giornalista Sofia Teresa Bisi.
Come ricordato dalla presidente del Crams, Chiara Paparella, nel suo intervento introduttivo, «Nicoletta, oltre a lavorare come redattore del quotidiano Il Gazzettino, è anche un’autorevole scrittrice e sceneggiatrice, con un notevole numero di pubblicazioni a suo carico. In gran parte della sua produzione il “rosa” delle tematiche femminili traspare ricco di sfumature intense, come nelle storie delle protagoniste dei racconti raccolti in quest’ultima sua fatica letteraria».
Dopo l’accoglienza e i saluti istituzionali a cura di Laura Drago, in rappresentanza del consiglio di amministrazione dell’istituto di credito, si è passati a tratteggiare i contenuti e i temi del libro.
Sofia Teresa Bisi, che ha moderato l’incontro con la consueta eleganza e garbo che la contraddistinguono, ha posto una lunga serie di domande all’autrice, che in maniera esauriente ha messo l’accento sulle dinamiche che le permettono di affrontare la pagina bianca senza i patemi d’animo che spesso assillano molti scrittori. Sempre Bisi ha letto quindi alcuni passi del libro, un bell’esempio di scrittura, dal quale traspare anche una solida conoscenza delle tecniche narrative da parte dell’autrice.
Il filo conduttore delle storie narrate è la vita quotidiana, il suo amaro disincanto, il contrasto tra l’essere e l’apparire, la paura del giudizio della gente. La descrizione di personaggi indisponenti fa da contrappeso a personaggi generosi che si incontrano e relazionano in uno immaginario realistico in cui chi ascolta può riconoscere un pezzo della propria vita. Sono pillole di vita quotidiana frutto dell’attenta capacità della scrittrice di osservare e ascoltare l’animato popolo che la circonda. Nel libro e nei suoi precedenti lavori, come ha evidenziato la stessa Canazza, trovano spazio anche gli affetti, i ricordi e i viaggi dell’autrice.
Di tutte le figure femminili che troviamo in questi racconti di Nicoletta Canazza, percepiamo in un coinvolgente mosaico pensieri e sentimenti, dubbi e incertezze, forza e fragilità, intelligenza e ingenuità, sofferenza e riscatto. Nessuna autocommiserazione, ma uno spaccato della società che a volte ancora non sa riconoscere alle donne il loro reale valore.
La serata è scivolata via in maniera piacevole come succede da quando Palazzo Casalini, grazie agli incontri della rassegna “Quello che le donne scrivono”, si trasforma come per incanto nel posto dei sogni di carta, che tracciano una via per dare ai libri scritti da autrici polesane la loro giusta importanza, un messaggio a coloro che ancora non valorizzano a sufficienza il libro como veicolo di libertà intellettuale e di valore educativo.
Il prossimo appuntamento della rassegna letteraria si terrà venerdì 24 novembre, sempre alle ore 17.30 a Palazzo Casalini. Ospite della serata sarà Sonia Aggio, autrice del romanzo “Magnificat”. Nel corso dell’incontro la scrittrice dialogherà con la giornalista Flavia Micol Andreasi.