ROVIGO – Anche il Comune di Crespino ha aderito alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, programmando per venerdì 25 novembre, uno spettacolo sulle discriminazioni e le disuguaglianze di genere. L’appuntamento è in programma alle 18, nella sede municipale di piazza Fetonte 35. Per la precisione si tratta di un evento-performance teatrale, dal titolo: “Per colpa della bellezza: uno sguardo sulle donne da mito ad oggi”.
«Con questa iniziativa, si vuole ricordare un brutale assassinio, avvenuto nella Repubblica Dominicana – spiega il sindaco, Angela Zambelli – dove le sorelle Mirabal, vennero torturate e uccise. Ci si è chiesti se anche il teatro possa diventare un contributo per far conoscere, descrivere e possibilmente dare una risposta ai tanti quesiti che queste discriminazioni possono crearsi verso la donna e l’individuo in generale».
Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, data istituita nel 1999, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in ricordo delle sorelle Mirabal, oppositrici dominicane del dittatore Trujillo. Le tre sorelle furono rapite, torturate e uccise. Il fatto risale al 1960, ma la frequenza con cui le donne subiscono violenza è aumentata a tal punto, da essere considerata ordinaria.
Introdotto nel 2004, dall’antropologa messicana Marcela Lagarde, il termine femminicidio esprime “La forma estrema della violenza di genere contro le donne, prodotto dalla violazione dei suoi diritti umani in ambito pubblico e privato attraverso varie condotte misogine, quali i maltrattamenti, la violenza fisica, psicologica, sessuale, educativa, sul lavoro, economica, patrimoniale, familiare, comunitaria, istituzionale, che comportano l’impunità delle condotte poste in essere, tanto a livello sociale quanto dallo Stato e che, ponendo la donna in una condizione indifesa e di rischio, possono culminare con l’uccisione o il tentativo di uccisione della donna stessa”.
L’Amministrazione comunale crespinese, da tempo sensibile a questa tematica, proporrà questo momento di approfondimento, grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale Leonardo da Vinci di Villanova del Ghebbo e con il coinvolgimento del regista e attore Adriano Baccaglini (ideatore dello spettacolo), dell’artista Miranda Greggio (che ha curato anche la parte di gioielli ed elementi scenici) e degli attori Elena Brigo e Morris Furegato.
«Siamo convinti che anche il teatro possa dare un contributo per conoscere, descrivere, denunciare e rispondere ai tanti quesiti, che le discriminazioni di genere possono creare – spiegano in coro gli artisti coinvolti nel progetto – questa lettura teatrale, che partirà dal mito pregno di paure, di accoppiamenti sessuali e di assassinii, attraverserà l’oggi, per ricercare le ragioni e le convinzioni umane, poste a giustificazione della “oppressione” della donna, da parte dell’uomo e dettarne quindi una definitiva possibile risoluzione».
Saranno inoltre letti tutti i nomi delle donne, vittime di violenza e femminicidio in Italia nel corso del 2022. La partecipazione all’evento è gratuita, previa prenotazione obbligatoria, fino ad esaurimento dei posti, entro mercoledì 23 novembre. Per prenotazioni e ulteriori informazioni, è possibile telefonare al 3351487556, oppure visitare il sito www.associazioneleonardodavinci.it.