Pettorazza (RO) – Quest’anno ricorre il cinquecentesimo anniversario dell’immagine della Beata Vergine Maria delle Grazie venerata nel Santuario della Natività di Maria Santissima, che si trova nella piccola frazione di Pettorazza Papafava (Pettorazzetta), ricadente sotto la diocesi di Chioggia.
In occasione di questa particolare ricorrenza storica è stato allestito un Museo Parrocchiale con Mostra Fotografica visitabile fino alla fine di settembre. con i seguenti orari di visita:
Martedì, Mercoledì e Sabato dalle ore 10,00 alle ore 12.,00 e dalle 15,30 alle 16.30.
Domenica dalle 16,00 alle 17.30.
Le visite sono sospese quando sono in corso celebrazioni.
Si entra dall’ingresso della canonica. Ingresso libero.
Per altri orari o visite di gruppo è opportuno contattare il parroco don Lorenzo al n. 0426-500189.
Il museo parrocchiale, raccoglie al suo interno oltre agli storici stemmi dei Papafava e la fotografia dei cippi di confine, anche numerosi vasi sacri, oggetti e arredi, messali e paramenti liturgici che vanno dal 1600 ad oggi. Essi sono solo una parte. Altri di particolare valore sono conservati nel Museo Diocesano. L’insieme testimonia la storia e la fede di una comunità che lungo i secoli ha dimostrato e vissuto la sua devozione alla Madonna delle Grazie, ricorrendo a Lei con fiducia.
Numerosi sono anche i testi di cultura che sono conservati nel museo. Segno eloquente che attorno a una vita liturgica si è sviluppata anche una sensibilità culturale grazie al costante impegno dei pastori che si sono succeduti. Di particolare interesse un’opera in quattro volumi del Tito Livio del 1700. Sono visibili anche due timbri in piombo del 1800 dei Grimani e dei Papafava.
Numerosissime sono le reliquie dei Santi conservate in museo, testimonianza della pietà cristiana vissuta dalla comunità e che andava di pari passo con la devozione alla Madre del Signore. Numerose di queste reliquie sono molto antiche, risalenti al tardo 1700 e prima metà del 1800. Altre più recenti. Di particolare interesse sono quattro di esse, visibili per la grandezza delle ossa, che venivano esposte alla venerazione dei fedeli nella festa di Tutti i Santi, in appositi contenitori di vetro non più esistenti e chiuse al vertice con quattro appositi tappi in legno massiccio dorato.
All’ingresso del Museo si può anche visitare la mostra fotografica realizzata con numerose foto d’epoca e altre recenti. Di seguito il link con il volantino della Parrocchia: depliant.