ROVIGO – Un nuovo, grande evento in onore della Madonna di San Juan de Los Lagos. Lunedì 29 gennaio in sala giunta è stato presentato “Inno a Maria”, concerto in calendario sabato 3 febbraio alle ore 21 presso la chiesa di San Bartolomeo a Rovigo: a esibirsi, nella sua prima uscita ufficiale del 2024, la Corale di Mazzorno Destro (Taglio di Po), una delle eccellenze del panorama musicale polesano, diretta dal maestro e compositore Marco Finotti che presenterà nell’occasione un repertorio di musica sacra a tema mariano che spazia dalla musica antica a quella contemporanea con l’accompagnamento della maestra Giulia Bergo all’organo.
L’iniziativa, in concomitanza con la tradizionale festa della “Candelora” che ricorre il 2 febbraio, avrà finalità benefiche: il ricavato della serata verrà infatti devoluto a favore dell’associazione Bandiera Gialla di Rovigo, realtà da sempre attenta e in prima linea rispetto ai temi della solidarietà e del sostegno a deboli, fragili e bisognosi. Alla presentazione, a fianco dell’infaticabile Giancarlo Checchinato, anima e motore di tanti eventi nel segno della Madonna venuta dal Messico e intronizzata nella chiesa di Panarella (Papozze), anche il vicepresidente del Cur Paolo Avezzù, il maestro Finotti e il parroco di San Bartolomeo don Andrea Varliero.
«Come amministrazione – commenta il presidente della Provincia Enrico Ferrarese – siamo particolarmente soddisfatti ed orgogliosi di poter dare visibilità a un nuovo evento collegato alle iniziative di ‘Polesine chiama Messico’. Dopo aver già ricevuto la delegazione di studenti dell’Università TEC di Monterrey e aver ospitato il Console Generale del Messico a Milano ma anche la consegna del Premio di Solidarietà alla presenza dell’Ambasciatore messicano presso la Santa Sede, la Provincia apre con gioia le sue porte per la presentazione del concerto a San Bartolomeo, ritenendolo del tutto in linea con i valori di solidarietà e condivisione che questa bella storia di fede e di amicizia peraltro incarna alla perfezione. ‘Polesine chiama Messico’ unisce infatti tra loro due territori geograficamente lontani eppure così vicini per appartenenza religiosa, linguistica, culturale nel segno della ‘Virgen de Los Lagos’, partita da oltreoceano e approdata a Panarella, dov’è diventata punto di riferimento della devozione locale ma non solo. La Provincia di Rovigo non vuol essere solo la ‘Casa dei Comuni’ ma anche la ‘Casa della fratellanza’, sottolineando quindi l’importanza di questo rapporto che lega due popoli uniti dal comune sentire, dalla fede e dagli ideali di tolleranza, rispetto e pacifica convivenza».
Per Checchinato, che ha ricordato in Messico come quella di San Juan de Los Lagos in Messico con quasi 8 milioni di fedeli sia seconda solo alla Virgen de La Guadalupe in fatto di devozione, si tratta di un «nuovo passo avanti tra i due Paesi dove oltre alla fede ci sono già importanti scambi economici e culturali», mentre don Varliero ha sottolineato il valore della Candelora, «festa dell’incontro tra Natale e Pasqua che ora diventa anche incontro tra Diocesi, incontro con Bandiera Gialla e idealmente incontro anche tra Paesi lontani».
Avezzù, dal canto suo, ha rilevato come «ormai ‘Polesine chiama Messico’ si connoti come movimento di fede sempre più attivo nel sociale, capace di coinvolgere istituzioni, associazioni e tanti semplici cittadini», mentre il maestro Finotti ha rimarcato in chiusura il forte imprinting mariano del territorio confessando l’emozione della prima volta nel capoluogo dopo tante uscite che lo hanno portato ad esibirsi anche in Vaticano.