ROVIGO – La Direzione artistica del “Premio Marco Tamburini”, promosso da RovigoBanca e dal Conservatorio Statale di Musica “Francesco Venezze”, ha comunicato i nomi dei solisti selezionati per partecipare alla fase finale dell’edizione 2018 del concorso nazionale.
La manifestazione, in programma a Rovigo il prossimo 20 luglio, intende onorare la memoria dell’indimenticabile trombettista, docente del Conservatorio di Rovigo e musicista di spessore internazionale, con lo scopo di individuare giovani solisti emergenti, contribuendo allo sviluppo della loro carriera artistica e alla diffusione della musica jazz.
Dopo aver valutato il numeroso materiale pervenuto alla segreteria del premio, la commissione ha scelto i seguenti finalisti, che si esibiranno presentando brani composti da Marco Tamburini: Miriana Faieta (Yesterday Night); Antonio Floris (Aerei di Carta); Luca Giannini (Giochi di Luci); Enrica La Penna (Goodbye); Andrea Militano (Eduard); Paolo Petrecca (Rifugi); Matteo Purlan Festini (Fast Line).
La commissione ha altresì individuato tre nominativi di riserva, utili in caso di rinuncia alla partecipazione da parte di uno dei finalisti selezionati. Si tratta di Thomas Lasca (Giochi di Luci); Giovanni Venturini (Giochi di Luci) e Francesco Zampini (Fast Line), risultati posizionati in ordine di classifica immediatamente dopo i sette prescelti.
I concorrenti, per conquistare l’ambito riconoscimento, si sfideranno dal vivo nel corso dell’ultima serata del quinto Festival “Jazz nights at Casalini’s garden – Memorial Marco Tamburini”. Durante l’esibizione i finalisti saranno accompagnati dalla ritmica del premio Tamburini, formata dai docenti del dipartimento jazz del Conservatorio di Rovigo: Stefano Onorati (pianoforte), Stefano Senni (contrabbasso), Stefano Paolini (batteria). Eventuali finalisti (pianisti, contrabbassisti o batteristi) suoneranno al posto dei docenti designati per la ritmica.
La giuria sarà composta dal direttore del Conservatorio “Venezze”, da alcuni docenti del Dipartimento Jazz rodigino e dal noto sassofonista Claudio Fasoli, il quale avrà modo anche di esibirsi nel corso della serata.
«Come sempre – ha dichiarato il direttore artistico Stefano Onorati – la scelta della commissione non può e non deve assolutamente rappresentare per i musicisti esclusi dalle finali un giudizio di demerito artistico, considerato l’elevato tasso tecnico dimostrato da tutti i partecipanti alle selezioni. A tutti costoro va il nostro sentito ringraziamento per la professionalità dimostrata nel preparare il materiale da inviare alle selezioni e per la professionalità dimostrata nell’attenersi scrupolosamente all’iter richiesto».