ROVIGO – Riparte Donne da Palcoscenico, rassegna teatrale e culturale dedicata al femminile e giunta quest’anno alla VII edizione. Sottotitolo degli eventi di quest’anno, un invito alla risata anche se talvolta amara: Ridere e non piangere, le Donne sorridono. La conferenza stampa di presentazione degli eventi si è tenuta giovedì 17 giugno al Ridotto del Teatro Sociale di Rovigo .
Letizia E. M. Piva, direttore artistico di Minimiteatri, ha spiegato il motivo della scelta della tematica di quest’anno: «Viviamo tempi in cui l’umanità di ciascuno è compressa da pericoli tanto più incombenti quanto invisibili. Abbiamo bisogno di ritrovarci e, insieme, di depotenziare la paura; ecco, dunque, un potente antidoto: ridere e non piangere. Dalla risata delle donne si libera creatività, resilienza, rinascita; e da una risata condivisa con il maschile si sprigiona l’eternità della vita».
Si partirà con il webinar online Gigio Artemio Giancarli, un rodigino nel Cinquecento venerdì 18 giugno dalle ore 16.45 alle ore 18.30. L’evento è gratuito e nasce in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia, l’Università degli Studi di Padova e Accademia dei Concordi di Rovigo. Ad aprire l’evento sarà il professore Giovanni Boniolo, Presidente dell’Accademia dei Concordi di Rovigo e moderatore dell’incontro, cui seguirà la presentazione di Letizia E. M. Piva, direttore artistico di Minimiteatri e gli interventi della professoressa Ivana d’Agostino e del professor Ivano Paccagnella.
La scelta di parlare di Gigio Artemio Giancarli deriva dalla volontà di Letizia Piva di restituire, finalmente, al teatro veneto un autore molto studiato dal punto di vista accademico, ma purtroppo mai più messo in scena a causa dell’elevato numero di personaggi e della complessità del testo, in questa occasione opportunamente adattato al fine di renderlo godibile dal pubblico.
Si prosegue con la prima serata in presenza prevista per venerdì 25 giugno dalle ore 21.00 al Chiostro dell’ex Monastero Olivetano. E si parte con una forte risata grazie alla presenza dell’attrice d’origini polesane, nota a livello nazionale, Cristina Chinaglia con la stand-up comedy 50 sfumature di swing insieme al Trio Gipsy composto da Gianni Bertin, Carlo Stupiggia, Massimo Braga. La performance, di e con Cristina Chinaglia per la regia di Augusto Fornari, si evolve attraverso una serie di monologhi al fulmicotone. L’attrice, come una sorta di “voce della coscienza”, cercherà di riflettere insieme al pubblico sulla comprensibilità della società moderna, mettendone in scena derive, debolezze ed ipocrisie. Tutti i monologhi sono piccoli ritratti comici che fungono da specchio attraverso cui guardare il mondo in cui viviamo e sorridere dalla giusta distanza. Per l’occasione sarà accompagnata da un trio di musicisti, due chitarre e un contrabbasso, che proporrà brani musicali in salsa jazz manouche e swing, in un viaggio tra il teatro comico e la musica.
Domenica 27 giugno alle ore 21.00, sempre nella medesima location, si terrà la finale del Concorso corto teatrale nazionale site-specific Donne da Palcoscenico: nel Chiostro, storia e bellezza negli occhi delle Donne di cui da qualche giorno sono stati svelati i nomi dei finalisti, attrici e attori professionisti provenienti da diverse regioni d’Italia. La classifica, però, non è stata ancora stabilita: dopo la selezione avvenuta tramite il lavoro della commissione di valutazione composta da Letizia Piva, Licia Navarrini, Claudio Sartorato, sarà il momento per il pubblico di scegliere il proprio preferito, decretando così il podio finale.
L’evento, in collaborazione con Fondazione Rovigo Cultura, vedrà in scena tre corti teatrali:
OCCHI di e con Chiara Alivernini, per la regia di Luca Gaeta. Produzione Fenice 21 di Roma. Storie di donne, molte donne, donne libere raccontate dall’ossessione di un uomo particolare: Modigliani. In questi occhi di donna si può leggere la loro storia, la storia di ogni uomo, la storia di ciascuno.
L’ALBERO DI KALALOCH di e con Ambra Giordano di Genova. In scena il luogo non luogo, il luogo dell’anima, ovvero il luogo dove si possono narrare le storie che appartengono a ciascuno poiché è lo spazio dove ci si ritrova, dove si vive. Il testo coinvolge e nello stesso tempo si sovrappone alle mille storie di donne che vivono esistenze difficili. Viene voglia di uscire in punta di piedi da questa stanza-chiostro-rifugio.
LA PRINCIPESSA AZZURRA di Saskia Simonet e Filippo Capparella, con Saskia Simonet, Filippo Capparella, Simon Thöni, Adrien Borruat. Produzione Compagnia Teatro La Fuffa di Treviso. La drammaturgia, corroborata da un’energica e provocatoria recitazione, propone un rovesciamento degli stereotipi che stravolgono il compito formativo ed educativo delle favole.
La kermesse culturale si concluderà sempre al Chiostro dell’ex Monastero Olivetano martedì 29 giugno alle ore 21.00 con la nuova produzione di Minimiteatri. La compagnia, infatti, proporrà un primo studio del testo La zingana di Gigio Artemio Giancarli con l’adattamento e la regia di Letizia Piva e con Licia Navarrini, Marco Artusi, Marino Bellini, Daniele Berardi, Francesca Botti, Giorgia Brandolese, Laura Cavinato, Marco Ferraro, Gianluigi Meggiorin, Maurizio Noce, Paolo Rossi.
Minimiteatri riscopre la drammaturgia veneta portando in scena un’opera studiatissima per la sua valenza letteraria e linguistica, mai rappresentata in epoca moderna. Nella Zingana un labirinto d’idiomi (dialetti dal veneziano al padovano al rodigino al bergamasco; idiomi dal greco alla commistione di arabo, aramaico, ebraico della parlata della Zingana) sono la rappresentazione di una città mercantile e cosmopolita, ma anche di un mondo ingovernabile ed imprevedibile; tale plurilinguismo crea incomprensioni, incomunicabilità e ilarità, in un’epoca – com’è anche quella odierna – in cui si è smarrita la fiducia in un significato oggettivo della realtà.
Roberto Tovo, assessore alla cultura del Comune di Rovigo e vicesindaco, ha affermato: «Per noi è motivo di orgoglio ospitare la rassegna “Donne da palcoscenico”, giunta alla sua settima edizione rappresenta un appuntamento tradizionale e atteso. Il messaggio di quest’anno racchiude tutto il significato di questo momento, la grande voglia di ripartire e di sorridere al futuro. La cultura rappresenta sicuramente un ottimo punto di partenza e finalmente, ci possiamo riappropriare dei nostri spazi e delle nostre attività culturali sotto le loro varie forme. Ringrazio gli organizzatori e auguro a tutti di affrontare il domani con un rinnovato sorriso!»
La vicepresidente della Fondazione Rovigo Cultura, Elena Busson, ha detto: «La Fondazione Rovigo Cultura è lieta di esser partner e collaborare anche quest’anno con Minimiteatri all’organizzazione di “Donne da Palcoscenico”, un’edizione, questa, che possiede in sé il valore della rinascita dopo mesi difficili e che coniuga la volontà di ridare vita a uno dei luoghi più belli e carichi di energia positiva che la città di Rovigo possa offrire: il Secondo Chiostro del complesso monumentale del Monastero degli Olivetani. Per tale motivo, La Fondazione ha accolto con particolare interesse ed entusiasmo la formula del concorso nazionale site-specific attraverso la quale, quest’anno, si propone la Rassegna, poiché la mission principale di Rovigo Cultura consiste proprio nella diffusione delle attività teatrali come mezzo di promozione culturale e nella valorizzazione del patrimonio storico architettonico della città di Rovigo e del Polesine. L’elevato valore artistico delle proposte pervenute da tutta Italia è sicuramente sinonimo della bontà dell’iniziativa che sicuramente avrà il valore aggiunto di aver fatto conoscere il piccolo angolo della nostra Città che le ha ispirate»
A seguire, è intervenutoil presidente della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, Giorgio Lazzarini, che ha dichiarato: «Da diversi anni la Fondazione Banca del Monte di Rovigo sostiene la rassegna “Donne da palcoscenico” dell’Associazione Minimiteatri che per ogni edizione propone ed organizza produzioni inedite. Per ogni anno è scelto un tema legato all’universo femminile declinato in molti aspetti rapportati con l’attualità ed ha il pregio di portare all’attenzione del pubblico motivi di riflessione profonda tramite l’intrattenimento di qualità. Con il titolo “Ridere e non piangere, le Donne sorridono” le rappresentazioni dell’edizione 2021 si tengono in estate nel chiostro dell’ex complesso Olivetano, così da godere doppiamente del “contenuto” e del “contenitore”. La Fondazione, inoltre, ritiene di sostenere le proposte dell’Associazione Minimiteatri in quanto, oltre a riconoscerne la validità, intende anche rendere omaggio ad uno dei suoi fondatori, il maestro Gabbris Ferrari, già componente dell’Organo d’Indirizzo della Fondazione e generoso collaboratore per tanti progetti culturali e artistici della Fondazione stessa e della città intera – come il Museo dei Grandi Fiumi che è una sua “creatura”- e per questo motivo ha concesso molto volentieri l’utilizzo di immagini di proprietà per la comunicazione e le attività collegate alla rassegna»
Tra i presenti alla conferenza stampa: Bruno Candita per Banca del Veneto Centrale; Massimiliano Dolcetto di Azimut group; Roberta Cusin, presidente del Comitato Pari Opportunità del Comune di Rovigo e presidente di Acli Rovigo; Sandra Bedetti, vicepresidente dell’Accademia dei Concordi di Rovigo.
L’evento, che si avvale del patrocinio della Provincia di Rovigo, è reso possibile grazie al contributo di Fondazione Banca del Monte di Rovigo, Banca del Veneto Centrale, Carlaimport sementi, Azimut, Lions Club Rovigo.
Partner: Comune di Rovigo, Fondazione Rovigo Cultura, Accademia dei Concordi, Università degli Studi di Padova, Accademia di Belle Arti di Venezia, Fondazione per lo Sviluppo del Polesine, CPSSAE, Acli arte-spettacolo, Acli Rovigo Aps, Comitato Pari Opportunità. Rovigo.
Costi: Biglietto singolo 13,00 Euro. Abbonamento alle tre serate valido fino al 24/06 o fino ad esaurimento posti: 33,00 Euro
Per informazioni: info@minimiteatri.it