Badia Polesine (RO) – La partecipazione calorosa della cittadinanza ha decretato il successo della presentazione de “I delitti dell’Altopiano”, romanzo d’esordio di Stefano Fasolin, noto avvocato badiese, avvenuta venerdì 15 novembre, all’Abbazia della Vangadizza. In un’atmosfera informale e quasi familiare, con la Sala Soffiantini straripante di persone, alcune che avevano già letto il libro e ne hanno riportato le impressioni, hanno condotto la conversazione con l’autore, Miriam Rossi dell’Associazione Comete e il giornalista Dario Nicoli.
Fra il pubblico Remo Agnoletto del Centro di documentazione polesano, co-organizzatore della serata, e il sindaco Giovanni Rossi. L’evento aveva il patrocinio del Comune di Badia Polesine e della Biblioteca civica. La conversazione è stata allietata dallo straordinario bassista Mario Marcassa (Luca Donin quartet, e titolare del Cat sounds studio) che ha proposto la Suite per violoncello solo n. 1 di Bach e brani originali col basso elettrico.
“I delitti dell’Altopiano”, ambientato nel 1960, nel paesino di Roana sull’Altopiano di Asiago, è un poliziesco che narra delle vicende investigative di un giudice istruttore (figura oggi sostituita dal pubblico ministero), spedito da Padova al Tribunale di Bassano. Anche per questo si troverà a dover difendere la sua relazione sentimentale e, contemporaneamente, a dipanare la matassa di tre omicidi in sequenza, di cui si capirà nelle ultime pagine essere legati alle vicende del “prologo” del libro: un misterioso dialogo tra militari delle Schutzstaffel (SS) tedesche.
«Un libro che si svolge in una società comunitaria, basata sulle relazioni, non in una comunità societaria, come quella di oggi, basata sul profitto». Ha detto il sindaco Rossi, “preoccupato” di far bella figura innanzi alla sua maestra, la mamma di Stefano Fasolin, presente in sala. E poi, con una certa ironia, ha ricordato il riferimento che il romanzo fa alle elezioni politiche del 1960, quando la Democrazia cristiana vinceva a Roana col 75 per cento dei voti.
«Un libro scritto con dolcezza – ha commentato Dario Nicoli – dove i personaggi sono bene delineati e con rispetto, in un contesto giudiziario del rito del Codice Rocco. Un libro che corre via e si legge con piacere. Con capacità ed eleganza l’autore vi porta fino in fondo e tiene sospeso fino all’ultimo l’interrogativo su cosa significhi quel “prologo” in tedesco. C’è uno schema narrativo – ha concluso Nicoli – che sembra appartenere al passato, una narrazione che si avvicina più a Camilleri e non ai libri moderni sempre più violenti e truculenti, e con riferimenti narrativi cinematografici».
Le leggi razziali fasciste fanno capolino nel racconto. Stefano Fasolin, da sempre appassionato di storia contemporanea, ha precisato: «Delle vergognose leggi razziali, si ricordano le tragiche deportazioni degli ebrei. Nel mio libro ho voluto indagare nella parte meno nota, cioè le implicazioni economiche delle leggi razziali, che cominciarono a declassare i cittadini ebrei progressivamente, riducendone la capacità di svolgere professioni, poi la capacità di fare impresa se non piccole attività artigianali, come il ciabattino o la piccola drogheria, poi furono vietate le proprietà immobiliari superiori ad un certo valore».
Una domanda sul rapporto tra potere e giudici, a un avvocato, non la si poteva evitare e Fasolin ha risposto ricordando che i giudici applicano la legge: «Ho l’impressione che ci sia più che altro, carenza di tecnica legislativa».
In chiusura, una fila di persone per il firmacopie, come per le star della narrativa.
Si replica a Rovigo, venerdì 22 novembre 2024, alle 17, in Sala Celio, al Palazzo della Provincia di Rovigo. Converserà con l’autore la giornalista Nicoletta Canazza. Il “prologo” del libro sarà letto da Alessandro Tartaglia e Paolo Meneghetti, dei laboratori “Il teatro siete Voi” di Rovigo. L’incontro ha il patrocinio della Provincia di Rovigo.
Il romanzo “I delitti dell’Altopiano”, collana Narrazioni Clandestine, Edizioni Clandestine, di Stefano Fasolin è in vendita in libreria e online, sul sito dell’editore e su Amazon.