VENEZIA – “Po e Adige verso la foce: territorio tra presente e futuro” conquista la 78esima Mostra del Cinema. Il progetto voluto dal Lions Club S. Maria Maddalena Alto Polesine insieme al Centro Operativo di Cinema e Televisione (COCT) calca dunque una delle più prestigiose vetrine internazionali con un’idea semplice ma rivoluzionaria: ripartire dal territorio e dalle sue peculiarità, coinvolgendo diversi Comuni, la Compagnia teatrale Sottosopra e la casa di produzione vicentina LP Network.
Allo spazio della Regione Veneto allestito presso il prestigioso hotel Excelsior del Lido erano presenti il regista e direttore del COCT Ferdinando De Laurentis, la consigliera regionale Laura Cestari, lo studioso del Polesine Giuliano Avanzi (anch’egli socio Lions), il past president Lions Luca Sgarbi, i sindaci Giovanni Rossi (Badia Polesine), Michele Sigolotto (Borgo Veneto) e Cosimo Galassini (Masi) oltre al produttore televisivo Sergio La Bella.
Un percorso che nasce nel segno dell’acqua, come ricordato da Giuliano Avanzi, «che ha plasmato il territorio e la cultura incidendo sul sistema sociale e diventando elemento distintivo di un angolo ancora incontaminato dove green economy e sostenibilità possono diventare parole chiave per il rilancio e lo sviluppo».
Da Luca Sgarbi invece è arrivato un auspicio a «valorizzare arti e mestieri con l’obiettivo di portare il nostro Polesine anche alle nuove generazioni, che potranno innamorarsi del territorio». Un concetto ripreso anche dalla “madrina” della serata, la consigliera Laura Cestari che ha ribadito «l’impegno della Regione in materia di sostenibilità, scuola e cultura. La nostra ‘piccola Mesopotamia’ – queste le sue parole – è un punto di strategico di connessione con i suoi fiumi che non devono dividere o separare ma unire le comunità che traggono la loro forza proprio da qui. Sono certa che iniziative come questa fanno e faranno crescere il territorio».
In sala come detto pure tre sindaci tra cui il polesano Giovanni Rossi in rappresentanza dei tanti Comuni che hanno aderito all’idea di un centro di un Centro operativo dinamico (e non locale) esteso anche alla Bassa Padovana che vedrà sorgere da ottobre sedi di un’accademia e produzione televisiva e cinematografica.
In sala il sindaco di Borgo Veneto Michele Sigolotto ha aggiunto che «Borgo Veneto, un bel comune piccolo e vivace, insieme al comune di Masi, appoggia questo progetto perché crediamo diventi un’opportunità per i nostri giovani e per gli appassionati di cinema e televisione di avere un mezzo importante che possa aiutare tutti a crescere insieme al territorio sviluppando le singole creatività».
«Questo progetto – ha fatto eco Cosimo Galassini, sindaco di Masi – ha già ottenuto di parlare del nostro piccolo comune a una ribalta importante come la Mostra del cinema di Venezia e la nostra speranza è che l’anno prossimo saremo qui con i nostri giovani che mostreranno un loro lavoro creato e realizzato con il Coct».
«Noi di LP Network – ha detto il produttore Sergio La Bella – continueremo ad appoggiare questo progetto producendo programmi televisivi realizzati con gli allievi del Coct che andranno in onda su TVA Vicenza».
«Occorre lavorare sui rapporti interpersonali – ha detto Giovanni Rossi, sindaco di Badia Polesine – senza perdere le nostre qualità, i nostri talenti, le nostre caratteristiche per diventare più forti in tutti i campi».
Soddisfatto infine De Laurentis che ottiene l’ennesima consacrazione in terra veneziana dopo i diversi riconoscimenti a livello nazionale e che punta ora a un progetto “diffuso” capace di connettere il Veneto con focus proprio sulla “terra dei due fiumi“.
«A ottobre partiremo da Saletto di Borgo Veneto e da Bagnoli di Sopra e prossimamente anche da Adria – ha detto il regista polesano – in attesa del sì ufficiale di un altro comune del rodigino con una struttura dinamica e non locale, e sarà una nuova avventura molto stimolante per tutti, a iniziare dai nostri nuovi allievi che avranno l’opportunità di misurarsi subito col mezzo televisivo e di realizzare, tra le varie opere, un corto, da un’idea dei nostri partner Lions, su come potrà essere il Polesine tra vent’anni!».