ROVIGO – Presentata a palazzo Celio, sede della Provincia, la XIV edizione della rassegna “Antichi Organi del Polesine”, in programma dal 12 novembre al 23 dicembre. L’itinerario di concerti d’organo si articolerà in sei appuntamenti che si svolgeranno all’interno di altrettante chiese della provincia di Rovigo, travalicando i secolari confini territoriali delle Diocesi di Adria/Rovigo e di Chioggia.
I concerti, inseriti nel circuito regionale “Cantantibus Organis”, sono resi possibili grazie al finanziamento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Veneto, della Provincia di Rovigo e dei Comuni di Adria, Costa di Rovigo, Lendinara, Rovigo e Villanova del Ghebbo. Determinante per la realizzazione della manifestazione la collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica “F. Venezze” di Rovigo ed il sostegno economico di RovigoBanca.
Ad illustrare la manifestazione sono intervenuti il direttore di Asolo Musica, Federico Pupo, il direttore artistico della rassegna, Nicola Cittadin, e, a fare gli onori di casa, la responsabile dell’organizzazione, Chiara Paparella.
«Il nostro territorio possiede uno straordinario e prestigioso patrimonio organario, ricco di arte e suoni.- Ha dichiarato Chiara Paparella – Questa rassegna, giunta alla sua XIV edizione, è dedicata proprio alla riscoperta e valorizzazione di questo capitale, una ricchezza non solo musicale, ma anche storico-culturale di grande rilievo. Nel contempo, è tesa ad educare il pubblico all’ascolto e a sollecitare le istituzioni affinché trovino le risorse finanziare necessarie per ripristinare e dar voce agli altri preziosi organi non ancora restaurati». A farle eco Federico Pupo, il quale ha dichiarato «Le particolari caratteristiche di costruzione di questi antichi strumenti, presenti nel territorio polesano così come nel resto del Veneto, li rendono distinguibili dagli organi presenti in altre regioni italiane ed europee. L’associazione Asolo Musica opera proprio affinché si creino le condizioni per valorizzare un patrimonio organario di tradizione veneta, creando delle relazioni capaci di condividere il progetto. Valorizzare vuol dire usare queste opere d’arte. Gli organi perciò devono essere suonati ed ascoltati».
Tra i presenti, in rappresentanza dei comuni partner dell’iniziativa, il sindaco di Lendinara Luigi Viaro, l’assessore alla Cultura del Comune di Rovigo, Andrea Donzelli, e il consigliere di RovigoBanca, Ferdinando Pezzuolo.
Il sindaco Viaro, nel parlare di territorialità e di museo diffuso, ha sottolineato la necessità di superare i particolarismi, ampliando sinergie e collaborazioni «In Polesine abbiamo potenzialità che, come nel caso degli organi storici, messe insieme possono consentirci di fare gioco di squadra e raggiungere preziosi obiettivi». Analoghi concetti sono stati espressi dall’assessore Donzelli, il quale ha affermato «Il Polesine ha molte cose da dire. Una progettualità maggiormente condivisa permetterebbe al nostro territorio di essere più propositivo ed accattivante». Giudizi che trovano completamente d’accordo Ferdinando Pezzuolo che ricorda come sia nella natura di una banca di credito cooperativo operare in rete e dare sostegno a progetti ampiamente condivisi con il territorio di pertinenza.
In sostanza, ancora una volta tutti pronti a valorizzare il territorio polesano attraverso le sue chiese, custodi di organi storici, macchine sonore che destano meraviglia. Un patrimonio da scoprire, da ascoltare e da salvare. Tra le novità annunciate per questa edizione 2016, l’inedita collaborazione con gli operatori del settore calzaturiero di Villanova del Ghebbo, finalizzata all’organizzazione di una iniziativa a sostegno del restauro dell’antico organo della locale chiesa parrocchiale.
È toccato, infine, a Nicola Cittadin illustrare nel dettaglio la manifestazione che anche quest’anno registra la presenza di importanti personalità del panorama organistico nazionale ed internazionale, ma anche di giovani e talentuosi organisti, dando lustro ed importanza alla manifestazione.
La rassegna prenderà il via sabato 12 novembre a Rovigo, presso la Concattedrale di S. Stefano Papa e Martire (Duomo). Protagonisti della serata saranno Giovanni Feltrin, docente di organo al Conservatorio rodigino nonché organista della Cattedrale di Treviso, e la giovane soprano Maria Lucia Bazza. All’eclettico strumento a tre tastiere e pedale del Duomo rodigino, che racchiude all’interno ben 4 generazioni di canne (Cipriani 1858; Pugina 1930; Tamburini 1960; Paccagnella 2006), il duo Feltrin-Bazza proporrà un omaggio al compositore tedesco Max Reger (1873-1916) nel centenario della morte, con la presentazione di brani organistici e canti spirituali per voce con l’organo.
Il secondo appuntamento si terrà giovedì 8 dicembre ad Adria, nella Cattedrale dei SS. Apostoli Pietro e Paolo. L’organista ed improvvisatore di fama internazionale Eugenio Maria Fagiani, che dal 2010 collabora con la prestigiosa Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, si cimenterà all’organo Malvestio/Ruffatti (1933/1970) nelle trascrizioni organistiche della “Ciaccona” per violino solo di J. S. Bach (trascritta da Ferruccio Busoni e Ulisse Matthey), dell’Adagietto dalla quinta sinfonia di Gustav Mahler, della Musica per i reali fuochi d’artificio – HWV 351 di Georg Friedrich Händel e in un’improvvisazione su temi suggeriti dal pubblico.
Lendinara ospiterà il terzo appuntamento, domenica 11 dicembre presso la chiesa di San Biagio, con due giovani e talentuosi musicisti veneti, Francesco Grigolo all’organo Malvestio (1926) e Claudio Ongaro alla tromba, che si esibiranno con brani del repertorio barocco e romantico.
Sabato 17 dicembre la rassegna farà tappa nel Comune di Porto Tolle, a Ca’ Venier nella Chiesa dedicata a San Nicolò Vescovo, dove si potrà ascoltare l’inusuale combinazione organo (Giacomo Bazzani, 1887) e clarinetto, con la toscana Lucia Porri e il rodigino Stefano Ongaro, che presenteranno brani di Bach, Molter, Mozart, Purcell, Stamitz e canti tradizionali del Santo Natale.
Il penultimo appuntamento si terrà il giovedì 22 dicembre nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo a Villanova del Ghebbo, dove il “Trio Sophia” formato dall’organista Marco Vincenzi, docente di clavicembalo al Conservatorio di Verona, il trombettista bulgaro Lilian Stoimenov e la soprano Alessandra De Negri, offriranno un concerto natalizio per sensibilizzare la comunità villanovese a raccogliere fondi per il ripristino e il restauro del grande strumento a tre tastiere e pedaliera (organo Malvestio/Ruffatti, 1911/1940-1950) ubicato in quella Chiesa.
Infine, il sipario calerà sulla rassegna venerdì 23 dicembre a Costa di Rovigo con l’esibizione di Giorgio Benatti. L’organista mantovano valorizzerà il prezioso strumento custodito all’interno della chiesa di San Rocco, costruito da Gaetano Callido nel lontano 1782, proponendo un programma di musiche natalizie.
Tutti i concerti si terranno alle ore 21.00. Ingresso libero.
Per informazioni: tel. 328.4532974 – Facebook: Antichi Organi del Polesine