ROVIGO – Si è concluso presso l’Istituto Comprensivo 2 Rovigo “ComuniCAAre a scuola”, un importante progetto che si basa sull’approccio della Comunicazione Aumentativa Alternativa, detta anche CAA.
Il progetto è stato selezionato nell’ambito del Bando Aperto Scuola indetto dalla Fondazione Banca del Monte di Rovigo, modalità di intervento con cui, da qualche anno, la Fondazione interviene regolarmente a supporto del mondo della scuola per stimolare progetti innovativi e che rispondano a esigenze educative oltre che incentivare approfondimenti e ricerche su tematiche di particolare interesse.
La prima fase del progetto “ComuniCAAre a scuola”, coordinato da Mariagrazia Ballarin, è stata improntata durante lo scorso anno scolastico e ha trovato proseguimento nel successivo fino all’attuale conclusione. Obiettivo del progetto biennale è stato rispondere a precisi bisogni legati alla comunicazione emersi negli ambienti scolastici e di cui negli ultimi tempi si è assistito all’aumento. Nello specifico si parla di bisogni comunicativi complessi: bambini e ragazzi con sviluppo neuroatipico (spettro autistico, sindromi genetiche, deficit intellettivi), disarmonie dello sviluppo (ritardo dello sviluppo del linguaggio, disprassia orale, disprassia verbale) e alunni stranieri giunti in Italia che, inseriti nel sistema scolastico, si ritrovano immersi in una lingua che non è la propria lingua madre, quella utilizzata quotidianamente in ambiente domestico.
Tutti questi aspetti influiscono, inevitabilmente, nel ridurre le possibilità di interscambio comunicativo bidirezionale persona-ambiente / ambiente-persona e anche tra pari.
Dunque, la scuola si è posta l’obiettivo di abbattere le barriere comunicative avvalendosi della Comunicazione Aumentativa Alternativa – CAA adattando con etichettature in simboli gli ambienti scolastici ovvero usando una comunicazione veicolata e supportata da simboli quali strumenti di comunicazione di immediata comprensione e di immediata possibilità di condivisione di un concetto indipendentemente dallo sviluppo del linguaggio parlato e della lingua.
Partendo dagli Uffici della Segreteria e dai plessi afferenti all’Istituto Comprensivo 2 Rovigo, il progetto “ComuniCAAre a scuola” ha permesso di dotare gli ambienti scolastici – con le etichettature – di sequenze per la promozione dell’autonomia quali, ad esempio, scuola, entrata, salone, aula, biblioteca, bagno, mensa, laboratori, uscita. Parole che diamo per scontate e facili che, eppure, possono rappresentare “ostacoli” per una comunicazione efficace a chi ha qualche problema di origine neurologica o di lingua. Il progetto ha pertanto messo in atto quelle strategie della CAA che mirano a semplificare e ad incrementare la comunicazione nelle persone che, per varie ragioni come quelle descritte, hanno difficoltà ad usare i più comuni canali comunicativi. Il progetto è stato realizzato tramite ARASAAC, sistema gratuito che non prevede pagamenti di royaltes per l’utilizzo dei propri simboli, a differenza degli altri sistemi presenti nella pratica della Comunicazione Aumentativa Alternativa.
L’Istituto Scolastico Rovigo 2, proponendo quale buona pratica il progetto “ComuniCAAre a scuola”, aspira alla generalizzazione dell’obiettivo nelle altre scuole e a tutti gli spazi accessibili del nostro Comune. La migliore conclusione del progetto sarebbe, infatti, diffonderlo in città, presso ospedali, musei, biblioteche, uffici pubblici implementando le potenzialità della Comunicazione Aumentativa Alternativa ed istituendo, ad esempio, una rete di realtà commerciali “CAA friendly” che appoggino l’utilizzo della CAA.
Si tratterebbe di attuare, tramite un insieme di conoscenze, tecniche, strategie e tecnologie già sperimentate con notevoli risultati, soprattutto all’estero dove la CAA è ampiamente diffusa, una diversa visione delle relazioni che consideri anche le persone in difficoltà. Con interventi fattibili, grazie alla CAA, si possono creare opportunità di reale comunicazione ed effettiva inclusione della persona, facilitandone l’autonomia in alcune fasi della vita quotidiana ed eliminando gli ostacoli comunicativi che possono insorgere in molteplici ambienti in persone con bisogni comunicativi complessi.
Il progetto “ComuniCAAre a scuola” dell’I.C. Rovigo 2 ha potuto contare, per la sua realizzazione, oltre sul supporto della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, attenta al mondo della formazione e specialmente a quello delle giovani generazioni, anche sulla consulenza della dott.ssa Valentina Borella che ha supervisionato le tabelle affinché rispondessero ai parametri di alta leggibilità della Comunicazione Aumentativa Alternativa (C.A.A.), dando il suo contribuito gratuito, da esperto clinico.
L’evento di presentazione del progetto è stato organizzato e promosso dalla dirigente dell’I.C. Rovigo 2 dott.ssa Maria Vigna, in collaborazione con la Fondazione Banca del Monte di Rovigo. Sono intervenuti: il presidente della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, dott. Giorgio Lazzarini, la coordinatrice del progetto “ComuniCAARe a scuola” Mariagrazia Ballarin, la referente Inclusione UAT Rovigo, dott.ssa Alessia Tono, la dott.ssa Roberta Segala direttore della UOC IAF Aulass 5 Polesana con la dott.ssa Cristiana Naccarella, il presidente del Consiglio di Istituto Enrico Milan, i componenti del G.L.I.- Gruppo di Lavoro Inclusione di Istituto, i docenti Arabella Quadrelli e Marta Zonzin rispettivamente collaboratori del Dirigente per la scuola primaria Miani e la scuola secondaria di primo grado Parenzo, i docenti collaboratori di plesso Romina Arduin della scuola Infanzia Principe di Napoli, Rita Gazzabin e Valeria Malavasi della primaria Miani, Maria Rosa Rossi della primaria Dell’Amicizia, Paola Burato della secondaria di primo grado Parenzo.