ROVIGO – Niente è più attuale che trascorrere una serata con gli antichi. Lo ha dimostrato per il IV anno consecutivo il liceo Classico Celio Roccati di Rovigo che ha partecipato alla quinta edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico.
Quando si è alzato il sipario, dopo i saluti della dirigente scolastica Anna Maria Pastorelli, che ha anche ringraziato Coop Alleanza 3.0 per il sostegno, i presentatori Andrea Muraro e Leo Previati hanno condotto la serata e gli interventi di tutte le classi. I più giovani hanno proposto dei lavori sulla magia dall’antichità ai giorni nostri, trattando di fantasmi, vampiri e streghe, ma anche sulle terme, nate tanto tempo fa grazie agli antichi Romani e poi diffuse fino all’oriente e di gran voga ai giorni nostri sotto forma di centri benessere. Sul palco si sono avvicendati personaggi illustri: Cicerone con Clodia e Catullo, Petronio con Trimalcione, Chiara Ferragni con Fedez.
La II A ha messo in scena la tragedia “Medea” di Euripide instaurando un confronto tra gli stranieri di ieri e di oggi attraverso interviste a migranti. La III A ha coniugato lo studio del greco con quello della filosofia dando voce ai Presocratici e a Socrate. I ragazzi di IV B sono stati apprezzati per aver messo in scena un agone tra quattro ristoranti dell’antichità approfondendo le civiltà greca, latina, persiana ed egizia dal punto di vista antropologico. La pittura è stata la tematica proposta in chiave comica dalla IV A che, con imitazioni e rievocazioni di celebri quadri, ha sottolineato la valenza culturale e formativa dell’arte. Ha chiuso la serata un’insolita seduta psicanalitica con contaminazioni tra Freud e Ovidio a cura della classe V A. Soddisfatti i docenti Bartolozzi, Fornasiero, Gregori, Mazzali, Mutterle, Recca, Romano che hanno guidato i ragazzi nella preparazione del lavoro.
L’evento, che si è tenuto venerdì 11 gennaio dalle 18 alle 24 al Teatro Duomo, ha avuto un pubblico caloroso e numeroso, che ha applaudito con affetto non solo il talento degli studenti, ma anche il messaggio che hanno trasmesso fino alla chiusura della serata, con un emblematico “Lunga vita ai classici!”.
«La ricerca di una contestualizzazione odierna – ha detto Andrea Viaro tra il pubblico – è lo strategico ingrediente che ha unito docenti e studenti per regalare a tutti una serata all’insegna di cultura e divertimento. Ore trascorse con serenità premiano l’interesse di oggi dei giovani verso la cultura e arte, facendo apprezzare ciò che impegna quotidianamente sui banchi di scuola e che hanno messo in scena tutti in maniera esemplare».
Nata da un’idea di Rocco Schembra, docente di Latino e Greco al Liceo Classico Gulli e Pennisi di Acireale (Ct), nel 2018 la manifestazione ha registrato la partecipazione di 407 Licei Classici e ha ottenuto l’approvazione del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. Per quest’anno hanno aderito ben 433 scuole, fatta eccezione per il liceo classico di Senigallia che ha annullato la propria partecipazione per il dolore causato dalla scomparsa della studentessa Emma Fabini nella tragedia della discoteca di Corinaldo.