ROVIGO – Nell’era del Coronavirus, fra i tanti problemi nuovi che si devono affrontare c’è anche quello della maleducazione di chi getta a terra mascherine e guanti dopo l’utilizzo, ora obbligatorio per chiunque esca di casa. Un comportamento doppiamente grave e stupido che, purtroppo, si sta rivelando abbastanza diffuso e riscontrato con triste frequenza soprattutto a Rovigo, e che si verifica, in particolare, nei pressi di supermercati e zone ad alta concentrazione di uffici, vicino agli sportelli aperti al pubblico come quelli postali, in aree di parcheggio, ma anche in aree verdi e su strade e marciapiedi.
Forse, per qualcuno incide anche il dubbio di quale sia il corretto modo di smaltimento e, anche se sicuramente quello di disperdere guanti e mascherine nell’ambiente è il più sbagliato, Ecoambiente chiarisce che i dispositivi di protezione individuale utilizzati da persone che non rientrano fra quelle in isolamento domiciliare, per le quali è invece prevista un’apposita procedura di smaltimento in sicurezza, devono essere conferiti nei cestini e nei cassonetti del secco indifferenziato.
Togliersi guanti e mascherine una volta terminata la necessità del loro utilizzo ed il loro corretto conferimento non costituiscono un’azione rischiosa mentre lo può essere, all’opposto, il non farlo. Fra l’altro, con costi aggiuntivi a carico del servizio di raccolta dei rifiuti e, quindi, della collettività. Gettare correttamente guanti e mascherine usati e non gettarli a terra non è solo una buona prassi a tutela di ambiente e decoro, nonché di sicurezza in senso lato, ma è anche un obbligo. I trasgressori, infatti, contravvenendo alle apposite disposizioni normative sul corretto smaltimento dei rifiuti sono passibili di sanzione. Quindi, anche se suona strano doverlo esplicitare, Ecoambiente ricorda che è severamente vietato oltre che dannoso buttare a terra e disperdere nell’ambiente i dispositivi di protezione individuale una volta terminato il loro utilizzo.