Adria (RO) – Il Comune di Adria ha pubblicato l’ordinanza sul risparmio idrico e le limitazioni sull’utilizzo dell’acqua potabile. Un atto che fa seguito a una serie di provvedimenti attualmente in vigore. Uno riguarda lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2022, dichiarato dal consiglio dei ministri sullo stato di deficit idrico rilevato nelle regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto. Due i provvedimenti deliberati dalla regione del Veneto per le criticità causate dalle anomale condizioni meteoriche e idrogeologiche: lo stato di crisi idrica e le misure di contenimento del consumo dell’acqua.
L’ordinanza comunale, che resterà in vigore fino al 31 agosto 2022, vieta il prelievo e il consumo di acqua derivata dal pubblico acquedotto per il lavaggio di aree cortilizie e piazzali; il lavaggio privato di veicoli a motore (con esclusione degli autolavaggi); gli emungimenti per scopi voluttuari come fontane ornamentali, zampilli e piscine, qualora non fossero dotati di dispositivi per il riciclo artificiale dell’acqua.
Non si potrà prelevare dalla rete idrica l’acqua potabile per uso extra-domestico e in particolare per l’irrigazione/innaffiamento di giardini e prati, a meno che non si utilizzi l’acqua da fonti indipendenti, quali ad esempio il recupero dell’acqua piovana.
Per le aree ortive, il divieto di prelievo dalla rete idrica è invece disposto nella fascia oraria dalle ore 10.00 alle ore 19.00; il riempimento delle piscine, sia pubbliche che private, nonché il rinnovo anche parziale dell’acqua, è consentito esclusivamente previo accordo scritto con il gestore della rete di acquedotto.
Il personale che svolge servizi pubblici dovrà limitare i consumi al minimo dell’acqua per le necessità di pubblico interesse o per il mantenimento di beni pubblici (come, ad esempio, le aree verdi comunali).
Il Comune invita inoltre la Cittadinanza a un uso razionale e corretto dell’acqua potabile applicando le buone pratiche per evitare gli sprechi di acqua, come controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici, al fine di individuare eventuali perdite occulte; usare dispositivi per il risparmio idrico, quali i frangigetto per i rubinetti; annaffiare le piante con sistemi a irrigazione a goccia e temporizzati; usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico; per l’igiene personale preferire la doccia, in alternativa alla vasca da bagno; non fare scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti, la rasatura della barba o la doccia; non utilizzare acqua corrente per il lavaggio delle stoviglie e verdure, ma solo per il risciacquo; utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante.